Oggi 6 febbraio, per la prima volta in Italia, ci sarà uno sciopero nazionale dei gestori delle piscine, indetto dal Coordinamento Associazioni Gestori Impianti Natatori di cui fanno parte numerose sigle locali e nazionali. Anche il CSI (Centro Sportivo Italiano), con le parole del presidente nazionale Vittorio Bosio, sollecita l’intervento del governo: “Serve urgentemente un tavolo di regia con le istituzioni, e sollecitiamo il Governo ad assumere al più presto provvedimenti concreti, onde scongiurare l’inevitabile chiusura di tanti poli natatori in Italia. Non solo sono a rischio decine di migliaia di posti di lavoro del settore, ma anche un fondamentale servizio di utilità sociale per i cittadini, che sul territorio nazionale sono milioni, ed un patrimonio immobiliare pubblico e privato di importanza strategica”. Dopo 10 mesi di chiusura totale, gli aumenti impazziti della spesa energetica(più del 50%) ed il calo delle iscrizioni conseguenti alla pandemia da Covid-19 stanno costringendo alla resa le piscine, che chiudono una dopo l’altra in tutta Italia, nonostante siano state sempre scrupolosissime nell’adozione e nel rispetto delle normative imposte dall’emergenza. A fronte di una calo di fatturato del 50% le misure di sostegno fin qui adottate non sono bastate; e sebbene le amministrazioni comunali si siano adoperate per aiutare i gestori, a livello centrale non sono state prese in considerazione le proposte concrete avanzate dalla Federazione Italiana Nuoto per risolvere il problema: opportuni ristori per far fronte all’emergenza immediata, estensione dell’Ecobonus 110% agli impianti sportivi e inclusione delle piscine da parte del MISE tra gli impianti sportivi energivori.
Il Comitato provinciale CSI di Pistoia aderisce in pieno a questa iniziativa, che vuol essere un grido di aiuto: i 4 impianti in provincia, gestiti da società affiliate (le piscine di Montale e Pescia, gestite dalla CO.G.I.S. SCSD, la piscina di Maresca, gestita da Nuoto Montagna Pistoiese ASD e la piscina Acquarama gestita da Acquarama Per Sempre SRL), domenica resteranno chiusi, nella speranza che il grido di aiuto non resti inascoltato.
