Una linea d’ombra, che successo! Pacini e Palagio sold-out

Con la lectio/racconto di Stefano Massini, tenuta al un teatro Pacini alla presenza di un folto e caloroso pubblico, si è conclusa la prima parte del Progetto Una linea d’ombra, organizzato dall’Associazione Borgo di Avvistamento di Monte a Pescia in collaborazione con il Comune di Pescia.

La lectio/racconto è stata preceduta al mattino dall’incontro di oltre 100 studenti delle scuole superiori pesciatine con il fresco rettore dell’Università per stranieri di Siena e storico dell’arte, Tomaso Montanari. Il Palagio, che ha ospitato l’incontro, non ha potuto accogliere tutte le richieste pervenute non solo da studenti, ma anche da cittadini di poter assistere alla lectio, una lectio bellissima con cui Montanari ha guidato i ragazzi a comprendere il concetto di cultura, spaziando nel tempo e nello spazio attraverso citazioni ed esempi dai classici greci ai latini, ai maestri rinascimentali fino ad autori e testimoni del nostro tempo. – L’Italia – ha affermato Montanari- è una nazione (unica volta in cui la Costituzione cita il termine nazione) per via di cultura e non di sangue, una cultura senza muri, perché la cultura è una cosa che non sta ferma’. La cultura, frutto del rapporto millenario fra uomo ed ambiente non ha un padre o una madre, perché è il risultato del lavoro e dello scambio di conoscenze, esperienze, stati d’animo, del sentire di tanti uomini e donne che si sono incontrati ed hanno abitato un territorio. Una lezione magistrale di cultura e cultura civica che ha richiamato costantemente le parole della Costituzione, patrimonio necessario di tutti ed a cui dovremmo fare sempre riferimento, una lectio che ha tenuto l’attenzione dei presenti per quasi due ore.

Il racconto serale di Massini ha chiuso la prima parte di un progetto ambizioso, in cui le lectio sono state da stimolo per una riflessione sul sé, adolescente, adulto che ha vissuto la pandemia e tenta di uscirne, ed il sé e l’altro con cui vivere e costruire la società di oggi e preparare quella di domani, una società in cui l’uomo, tutti gli uomini, siano al centro di un mondo in cui ogni essere ha il suo motivo di esistere.

Un progetto ambizioso, ideato ed attuato da una piccola ed ambiziosa associazione, ma che senza il tangibile contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, quello della Banca di Pescia e di esercizi commerciali come Giannino e Coop, oltre a contributo di privati non avrebbe potuto essere realizzato. Gli aiuti economici e la partecipazione di studenti e cittadini agli eventi proposti testimoniano la necessità di proseguire per la strada intrapresa.