“Cari amministratori…”, bene il PNRR, ma intanto si pensi a tenere decorosa la città. Le foto

Nei giorni scorsi l’assessore Aldo Morelli ha presentato l’elenco dei sedici interventi che il Comune di Pescia pronostica possano essere finanziati con i fondi provenienti dal PNRR, ovvero il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Quindici milioni di euro che non sono passati inosservati da chi “vuol bene alla città” e teme che, almeno alcuni di questi interventi “non potranno essere finanziati dall’Europa perchè non rientrano nella policy indicata dal Governo, ovvero ritenuti troppo “ordinari”.

L’interrogativo è, “se non arriveranno i soldi dall’Europa, comunque non imminenti, chi penserà a riqualificare i giardini Nerja, in assoluto degrado?” Oppure, “come faremo a raggiungere Sorana se non sarà ripristinata la sicurezza del ponte?” Ed ancora, “che ne sarà della pista di atletica allo Stadio?”. Insomma, l’elenco potrebbe seguire, per esempio con il ponte dei Marchi per il quale, anche in questo caso, si attende “il responso della Ursula von der Leyen“.

Ma intanto, è l’invito agli amministratori, tutti, a quelli di maggioranza, a chi (s)parla troppo, a quelli di minoranza ai quali numerosi cittadini hanno affidato il loro voto, il Comune ha l’obbligo di attivarsi per rendere almeno più decorosa la città. Le foto che seguono solo solo un esempio, che potrebbe proseguire all’infinito.

I cassonetti traboccano di rifiuti, alcuni ingombranti, per lo più nei pressi di scuole o impianti sportivi. Nel giardino adiacente lo Stadio dei Fiori spuntano minacciosi alcuni ferri posti lì, è il paradosso, per garantire l’incolumità di pedoni che potrebbero avvicinarsi troppo ad una buca creatosi negli anni scorsi per lo sradicamento di un pino. Numerosissimi cartelli stradali sono mal posti o caduti a terra. Non hanno alcuna utilità e sono pericolosi per automobilisti e pedoni. Molte strade del centro cittadino sono piene di pericolose buche, come il parcheggio del mercato dei fiori di via Amendola.

E poi tanta sciatteria che facciamo finta di non vedere o alla quale, ahinoi!, ci siamo ormai abituati. I marciapiedi, per lo più quelli di viale Garibaldi sono impraticabili per le foglie cadute dagli alberi e che da almeno tre settimane si accumulano. E poi, almeno dieci metri di tubo, nero, sembra in gomma, forse trasporta cavi elettrici, ma chissà, che penzola indecente sulla ringhiera del vecchio mercato dei fiori, quello che a suon di proclami, l’amministrazione intenderebbe riqualificare…chissà quando e a quali costi.

Forse sarebbe meglio cominciare dalle piccole cose…