La Prefettura di Pistoia ha assegnato ai Comuni di Pescia, Chiesina Uzzanese e Buggiano i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
E’ stata esaminata la situazione dei beni confiscati in provincia di Pistoia dove, grazie all’intenso e complesso lavoro preparatorio condotto dal Nucleo di supporto della Prefettura, diretto dal Viceprefetto Aggiunto Eugenio Di Agosta, sono stati individuati complessivamente 22 beni confiscati definitivamente ad organizzazioni malavitose, di cui 6 nel Comune di Pescia, 1 nel Comune di Chiesina Uzzanese e 14 nel Comune di Buggiano, risultanti peraltro ancora in larga parte occupati dai familiari degli appartenenti alle organizzazioni criminali alle quali i beni sono stati confiscati.
Tale importante risultato è stato possibile grazie all’attività di coordinamento e di intelligence territoriale posto in essere dal Nucleo di supporto prefettizio che ha agito con un triplice obiettivo:
- garantire il confronto con la rete dell’associazionismo e favorire il dialogo territoriale, affinché potesse essere sviluppata la conoscenza degli stessi beni presenti sul territorio così da suscitare interesse nella collettività per la loro gestione;
- sensibilizzare gli Enti locali della provincia in merito alle possibilità progettuali allo scopo di favorire la concreta attuazione di iniziative;
- restituire i beni confiscati alla collettività attraverso la realizzazione di progettualità con marcati riflessi sociali, contribuendo ad affermare il rispetto della legalità sul territorio.
Per il momento sono stati assegnati, al Comune di Pescia, beni facenti parte del medesimo complesso immobiliare, composti da un’abitazione indipendente di 6 vani di 125 mq e 5 terreni limitrofi per una superficie complessiva di 575 mq, presso il quale, l’Amministrazione comunale realizzerà un progetto dedicato a minori non accompagnati.