Morelli sull’ex mercato: “Lavori terminati nel 2022, poi Biennale del Fiore”. I dubbi

Vanno avanti speditamente i lavori per il recupero dell’ex mercato dei Fiori”. Lo ha detto l’assessore ai lavori pubblici Aldo Morelli che auspica di inaugurare la riapertura con una nuova Biennale del Fiore, per celebrare nel migliore dei modi questo evento straordinario per la città di Pescia”.
Chi conosce bene la città, però, è scettico e dubbioso. “E’ naturalmente vero che il rilancio di Pescia passa anche attraverso il recupero di strutture o eventi che ne hanno fatto la storia e appartengono alla memoria della comunità”, si dice. Ma è altrettanto vero che la Biennale del Fiore non la si fa dal 2004, quando, evidentemente, la “politica” decise che essa non rappresentava più uno strumento per promuovere il “fiore”, oppure, al contrario, che le risorse investite erano troppo onerose per essere impiegate in un settore su cui, slogan e discorsi a parte, le amministrazioni non se ne sono occupate troppo. Insomma, come a dire, se si voleva investire nel settore florovivaistico, promuovendolo con eventi o rassegne al pari della Biennale del Fiore, lo si poteva fare o lo si può tuttora fare pur senza l’ex mercato dei Fiori a disposizione.
Per la cronaca, la prima mostra dei fiori risale al 1953 e fu allestita nel mercato dei fiori di allora, in via Amendola. Dal 1956 la manifestazione si è svolta regolarmente ogni 2 anni fino al 2004. La manifestazione è stata sempre un’occasione per il lancio di novità di fiori e piante: dalla Biennale sono stati lanciati, sui mercati nazionali ed internazionali, i bonsai di olivo, gli agrumi da arredamento, la rosa senza spine, l’olivo da terrazzo e centinaia di nuove varietà di fiori recisi e di piante da arredamento.
Già nel giugno 2020, nel corso di una commemorazione per ricordare la morte dello statista socialista Giacomo Matteotti, l’allora prima cittadino Oreste Giurlani annunciò l’organizzazione di una tre giorni dedicata al fiore, da svolgersi nel corso del 2021 (!), e di intitolare l’evento…a Giacomo Matteotti.
IL COMUNICATO DELL’ASSESSORE ALDO MORELLI
“Nel contesto della programmazione dei lavori stilata a suo tempo, si sta procedendo con i lavori strutturali, che sono quasi del tutto ultimati.
Lavori molto impegnativi che hanno previsto come prima fase l’intervento sull’estradosso della copertura con l’installazione della linea vita, della tinteggiatura protettiva, della scossalina: e’ appena il caso di ricordare che si sta parlando di un’area che assomma a circa 1200 mq di superficie.
Sono in corso in questi giorni  i lavori di consolidamento dell’intradosso della copertura, la cosiddetta parte a vista, con stesura di fibra di carbonio e successiva rasatura, anche qui dei 1200 mq della volta ne sono stati eseguiti circa 2/3. Ci sono state anche difficoltà nell’approvvigionamento del materiale, sia per la notevole quantità necessaria che per il periodo che si sta manifestando problematico per la fornitura di materiale edilizio.
Un lavoro in quota anche non privo di notevoli difficoltà e rischi per la sicurezza, svolto nel migliore dei modi grazie anche alla professionalità della ditta Mannucci di Firenze, impresa assegnataria, specializzata nel recupero di siti di interesse storico e architettonico.
Sono stati inoltre già ultimati tutti i solai della parte bassa lato nord, circa 300 mq, e consolidati quelli del lato sud. Una volta ultimati i lavori in quota si passerà alle lavorazioni a terra, quindi a tutte le predisposizioni per la parte impiantistica e i nuovi servizi.
I lavori, considerato le diverse problematicità, stanno procedendo secondo il piano di lavoro, in modo continuativo e con le maestranze adeguate. Da non dimenticare inoltre che essendo un edificio di notevole valore architettonico, sotto vincolo diretto della Soprintendenza, ogni dettaglio deve essere concordato con la stessa, mediante anche campionatura in loco”.          Luca Silvestrini