Nel mese di febbraio veniva sporta una denuncia da parte di un cittadino titolare di un cantiere nautico, il quale era stato truffato della somma di euro 37.600 a seguito della vendita di due motori per imbarcazione avvenuta tramite annuncio su “Subito.it”.
La vittima riferiva di aver postato nel mese di gennaio un annuncio di vendita di motori nautici marca Suzuki e di essersi messo in contatto dopo qualche giorno con un fantomatico cliente, che avendo valutato il prezzo vantaggioso, si mostrava da subito molto interessato all’acquisto. I due si accordavano per incontrarsi presso il casello autostradale di Montecatini dove invece si presentava una persona di fiducia.
Il venditore al momento dello scambio, faceva le dovute verifiche sull’assegno circolare emesso dalla Deutsche Bank, assegno ad un primo controllo era apparso genuino, tuttavia al momento della riscossione riceveva dalla propria Banca l’amara notizia che l’assegno risultava falso. Pertanto si portava presso gli uffici di Polizia di Pescia per sporgere denuncia di truffa. Sulla scorta degli elementi raccolti si risaliva ad un soggetto residente in provincia di Napoli, individuato quale uno dei possibili autori del reato.
Nei giorni scorsi si veniva a conoscenza che una persona di Catanzaro aveva contattato la sede centrale della Suzuki per fare verifiche sulle immatricolazioni dei due motori oggetto d’indagine. Sono scattati quindi accertamenti immediati e, grazie anche alla stretta collaborazione tra gli uffici di Polizia, si appurava che il nuovo acquirente, del tutto ignaro della provenienza illecita dei motori, aveva già concordato un appuntamento con il venditore pattuendo il pagamento della somma di euro 33.500.
I poliziotti di Pescia quindi si mettevano in contatto con la potenziale nuova vittima ricevendo informazioni utili per l’identificazione del venditore risultato essere residente a Napoli. Nel contempo essendo stati informati anche del luogo e dell’orario fissato per l’incontro, d’intesa con la Squadra mobile di Napoli, all’appuntamento si presentavano due poliziotti, che spacciandosi per acquirente e meccanico, con il pretesto di voler visionare i motori prima dell’acquisto, si facevano condurre all’interno di un rimessaggio nautico, dove di fatto venivano rinvenuti i due motori oggetto d’indagine, ancora assicurati nelle rispettive gabbie di trasporto.
Dopo le procedure di rito, quanto rivenuto veniva sottoposto a sequestro, in attesa della riconsegna al legittimo proprietario. I due complici, P.F. di anni 57 e D.R.A. 58enne, entrambi residenti a Napoli, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria rispettivamente per i reati di ricettazione e truffa.
Sia il legittimo proprietario dei motori, che l’altra potenziale vittima hanno ringraziato vivamente per l’operato della Polizia.