Il trittico robbiano scannerizzato dagli studenti del Liceo Berlinghieri. E’ la prima volta

Sono in via di ultimazione i lavori per il restauro del preziosissimo trittico di Andrea e Luca della Robbia (1460 ca) che era conservato nella cappellina privata del Vescovo Monsignor Roberto Filippini in Duomo e che , probabilmente nel mese di settembre, sarà trasferito in Cattedrale per renderne la visione fruibile a tutti.

L’opera rinascimentale è stata scannerizzata integralmente in 3D grazie al progetto di collaborazione tra il Liceo Artistico Berlinghieri e l’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Pescia.

Il modello virtuale 3D ad alta definizione ottenuto con la scansione offrirà un’occasione unica per lo studio, la comprensione e gli interventi futuri sulle opere robbiane. Per i restauratori, Paola Rosa, Emanuela Peiretti e Alberto Casciani, la scansione è la prima mai effettuata su una pala robbiana e svelerà i “segreti” dell’evoluzione storico-artistica della produzione dei fratelli Luca e Andrea della Robbia.

Il trittico raffigura, al centro, la Madonna con Bambino e angeli e, ai lati, i santi Biagio e Jacopo. Misura m. 1,75 x 1,25. Terminato il restauro, coordinato da don Francesco Gaddini direttore dell’ufficio Beni Culturali della Diocesi, sarà trasferito in Cattedrale

Il trittico è considerato la più antica pala d’altare uscita dalla bottega dei della Robbia, in via Guelfa a Firenze, “il primo esemplare di uno stile che si è poi affinato negli anni avvenire. C’è da immaginare che Luca e Andrea, zio e nipote, abbiano l’uno disegnato e progettato, l’altro modellato l’opera”, è la convinzione dei restauratori.

Promotrice del restauro è l’associazione Quelli con Pescia nel Cuore.