Lotta alle Pm10. Scattano i divieti

Divieto di accendere fuochi all’aperto e bruciare sfalci, potature e residui vegetali sotto i 200 metri
Anche Pescia prende le contromisure nei confronti dell’inquinamento dell’aria da pm10, le famosi polveri sottili che sono provocate da diverse cause e che hanno nella Piana di Lucca una delle zone più compromesse della Toscana.

Il territorio di Pescia, pur avendo meno problemi dei confinanti grazie a diverse caratteristiche geomorfologiche, ricade in questo ambito comprensoriale, denominato Piana Lucchese, che fa capo alla centralina di rilevamento della qualità dell’aria che si trova a Capannori.

L’ordinanza firmata dal sindaco di Pescia Oreste Giurlani pone il divieto di accendere fuochi all’aperto e di bruciare sfalci, potature, residui vegetali, nel periodo compreso dal 1 novembre al 31 marzo 2020, per tutte le zone del territorio comunale di Pescia che si trovano a una quota inferiore ai 200 metri sul livello del mare.