“Ciao Giovanni”. L’ultimo saluto a Giuntoli

Tantissime persone hanno dato oggi,  giovedì, l’ultimo saluto a Giovanni Giuntoli, deceduto nella mattinata di mercoledì per un improvviso malore. La tragica notizia si era diffusa rapidamente, sin dalle ore immediatamente successive al decesso, ma i familiari hanno inteso rispettare le ultime volontà del congiunto e non divulgarla, almeno non prima di oggi.

Il rito funebre si è tenuto nella piccola chiesa di via Squarciabocconi nella “sua” Alberghi, nella parrocchia di Castellare, a due passi dal cimitero dove è poi stata tumulata la salma, non lontano dall’abitazione della famiglia Giuntoli.

Giuntoli, 87 anni, era uno di quei “personaggi” che la città, ed in particolare la comunità di Alberghi, farà fatica a dimenticare. Affabile, dal carattere canzonatorio, ma anche acuto imprenditore. Appassionato di politica e abile commerciante di piante. Fu prima consigliere di amministrazione poi vice presidente dell’allora Cassa Rurale ed Artigiana di Alberghi di Pescia poi Banca di Pescia Credito Cooperativo, fino ai primi anni 2000, contribuendo al successo dell’istituto bancario anche al di fuori dei confini pesciatini. Fu insignito nel 1987 dell’ onorificenza di Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Lascia la moglie Nada, i figli Antonio e Claudio e i nipoti a cui riversava ogni amore.