Vi ricordate di Manolo Strimpelli, l’artista pesciatino autore del nuovo inno della squadra di calcio Sampdoria “Solo e da sempre Sampdoria”, che decise di intonare una canzone per l’allora ex primo cittadino di nuovo in corsa per Palazzo Vicario? La canzone si intitolava “Le avventure di Giurlani”, metafora, neanche a dirlo, di Le avventure di Pinocchio”.
Strimpelli è di nuovo salito agli onori della cronaca per aver inciso e cantato un brano-omaggio al suo idolo sportivo giovanile, Giuseppe Saronni. Una marcia dal titolo “La borraccia di Beppe Saronni”, dedicata al nonno Albertino Berti detto “Bertolli” grande appassionato di ciclismo, ed arrangiata con la filarmonica Puccini di Segromigno in Monte.
La canzone è la sigla delle trasmissioni giornaliere del Giro d’Italia 2019 sulle reti Eurosport.
Ma perchè quel titolo, La borraccia di Beppe Saronni? “Ero con mio nonno sul percorso di una tappa del Giro. Saronni passò e gettò la sua borraccia, mi ci fiondai, avevo 9 anni -ha raccontato Strimpelli-. Quella borraccia è stato l’oggetto culto della mia infanzia: c’era l’eroe, c’era il sogno e c’era la strada”.