Il Circolo di Pontito in rivolta per lo stato di abbandono della Sp34

Il Circolo Ricreativo di Pontito ha preso carta e penna e scritto al Prefetto di Pistoia ed ai Comuni di Pescia e Piteglio per denunciare le condizioni di abbandono e degrado della strada provinciale 34 val di Forfora. Recentemente la Provincia ha ordinato l’istituzione del limite di velocità per le auto non superiore a 30 Km/h e il divieto di transito a motocicli e biciclette nel tratto compreso tra il km 0+000 ed il km 6+100.

Ecco la lettera della segretaria Andreina Pierini.

“Mi sembra quasi paradossale essere costretta anche quest’anno a dover scrivere e protestare per chiedere l’esecuzione di una manutenzione minima ed essenziale com’è  il taglio dell’erba ai bordi di una strada provinciale, almeno una volta l’anno; già non si puliscono più le cunette , né si svuotano mai le “chiosine” di raccolta acqua ma pensare di non tagliare l’erba ai bordi di una strada che si snoda in mezzo ai boschi mi sembra leda  i principi di sicurezza pubblica e di minimo decoro.

Dopo alcuni solleciti si è provveduto al taglio di metà del tratto della provinciale 34, la parte nel comune di Piteglio che sembrava la più pericolosa…per il resto è stato detto che non ci sono fondi e mezzi dato che, la mancata approvazione del bilancio provinciale ha inibito la possibilità di appaltare i servizi di taglio a ditte esterne.

Ma se anche i cittadini decidessero di pagare metà delle tasse perché hanno avuto troppe spese, le istituzioni cosa ne penserebbero? Non so bene come siano stati originati i debiti del bilancio provinciale né penso che si possano colpevolizzare gli addetti agli uffici viabilità ma credo che non sia più possibile togliere anche i minimi servizi indispensabili a garantire la sicurezza dei cittadini.

Il tratto non tagliato della via in questione, benchè meno pericoloso di quello nel territorio di Piteglio, è invaso ai lati da una vegetazione “lussureggiante” che nasconde completamente  muretti perimetrali e gard-rail  e , a meno che non si abbia un periscopio, consente di vedere i veicoli che provengono in senso opposto  solo a distanza di 3/4 m; è da notare che questo tratto è percorso da tir che servono le due cartiere a monte  e  da turisti che devono raggiungere alcuni agriturismi (penseranno di trovarsi nella foresta amazzonica invece che lungo una strada di uno stato che partecipa al G7)”.