█ █ █ Il Liceo Lorenzini non si muoverà da Pescia. E’ la convinzione del sindaco Riccardo Franchi che rispedisce al mittente le tendenziose sirene di un possibile trasferimento nel comune di Buggiano. LEGGI QUI
“Il Comune di Pescia ha da tempo in mente dove sarà realizzato, nell’area cosiddetta ex Santoni. La Provincia di Pistoia ha stanziato un contributo di 200mila euro per l’avvio e la conclusione, entro gennaio 2026, di uno studio che dovrà, da una parte, analizzare in modo più approfondito la solidità statica ed antisismica della struttura e l’eventuale progettualità per la sistemazione degli alunni in classi funzionali. Dall’altra determinare se l’area ex Santoni, in via degli Orti, può essere ritenuta idonea alle funzionalità richieste per una scuola del futuro.
Al momento non esistono altre ipotesi.
Com’è noto, l’area dove insisterà il nuovo Lorenzini è di proprietà di due soggetti: Immobiliare Triveneta Srl, ovvero l’ex Santoni, che ha fatto ricorso al Tar contro la variante urbanistica, del gennaio 2025, che riduce a 8mila metri quadrati, la superficie eventualmente edificabile in altro luogo. E Massimo ed Eleonora Incerpi, che hanno diffidato il Comune di Pescia, sempre al riguardo della variante urbanistica in quanto, nel loro caso, produrrebbe danni per quasi un milione di euro nei prossimi 16 anni.
“Il soggetto privato che si sentisse offeso dalla variante urbanistica, adottata nel pieno rispetto delle leggi e dei regolamenti urbanistici vigenti, compreso le normative regionali, le disposizioni del piano regolatore generale e le eventuali leggi specifiche che regolano il territorio, è naturalmente legittimato a fare ricorso o diffidare“, ha detto Franchi.
“Va da sè che, qualora il Tar, Tribunale Amministrativo Regionale, dovesse decidere per una sospensiva della variante urbanistica assunta, la giunta dovrà prendere altre strade. Al momento non se ne vedono ragioni”.
TEMPI E COSTI ►►► I tempi sono naturalmente molto lunghi, se tutto filasse liscio la nuova scuola non sarebbe in funziona prima di 7 o 8 anni. I costi? Si parla di non meno di 10 milioni di euro, da intercettare nei bandi nazionali od europei sull’edilizia scolastica. Luca Silvestrini