Nel cervello, la carezza delle endorfine. Vittoriano Brizzi

Le *endorfine* sono alleate preziose per il nostro benessere. Possiamo favorirne la produzione attraverso stili di vita sani, relazioni positive e attività che ci fanno sentire bene.

La sensazione di appagamento e di soddisfazione dopo aver fatto sport, riso di gusto o abbracciato una persona cara, quel senso di euforia e rilassamento che ne deriva, è merito delle endorfine, sostanze prodotte dal nostro corpo che aiutano a farci sentire bene.

Le endorfine sono *neurotrasmettitori*, ovvero molecole prodotte dal cervello che permettono la comunicazione tra le cellule nervose, i neuroni. Esse fanno parte della famiglia degli oppioidi endogeni, questo vuol dire che sono simili agli oppiacei, come la morfina, ma vengono *prodotte naturalmente dal nostro organismo*.

Sono rilasciate in diverse situazioni, soprattutto quando il corpo è sotto sforzo o stress, oppure durante momenti di piacere. Le endorfine interagiscono con specifici recettori che si trovano in particolare nel cervello. Le loro principali funzioni sono quelle di *ridurre il dolore* (funzionano come analgesici naturali, ed aiutano a tollerare meglio il dolore fisico o il disagio emotivo); di *generare piacere* e benessere (sono coinvolte nelle emozioni positive); di migliorare il sonno (favoriscono il rilassamento ed aiutano a dormire meglio); di *regolare lo stress*(contrastano gli effetti negativi dello stress e dell’ansia).

Il corpo può aumentare la loro produzione in diversi modi: con *l’attività fisica* (la cosiddetta “euforia del corridore” esempio di produzione elevata di endorfine dopo un lavoro prolungato, denominata in passato “sindrome da doccia” dal prof. Fino Fini, medico della nostra nazionale di Calcio nella famosa partita del secolo Italia Germania 4 a 3); con il *ridere* (stimola il cervello, l’umore migliora); con il contatto sociale e affettivo (*relazioni positive e manifestazioni d’affetto* favoriscono il rilascio di queste molecole); con l’ascolto della *musica prescelta e la pratica di attività artistiche*; con *l’assunzione moderata* di alcuni alimenti come cioccolato fondente e peperoncino.