Vittoriano Brizzi da l’idea di volersi riprendere l’ospedale, o almeno, intanto, creare le condizioni per salire, lui, a Palazzo Vicario e non Riccardo Franchi.
“Cittadini di Pescia, avete in mano il futuro dell’Ospedale, caduto nel disagio a seguito delle scelte della Regione e del Partito Democratico, con Riccardo Franchi allora presidente della Conferenza dei Sindaci della ASL.
Siamo –io e la mia squadra– l’unica garanzia per poter salvare la situazione”.Brizzi ha poi fatto un elenco dei disservizi.
Siamo –io e la mia squadra– l’unica garanzia per poter salvare la situazione”.Brizzi ha poi fatto un elenco dei disservizi.
►►► Il punto nascite è stato CHIUSO. Attualmente, allo stato dell’arte, nessuno avrà più un “Nato a Pescia” sui propri documenti di identità. Non solo, però: l’attività ginecologica non è più disponibile in orario notturno (e se succede un’urgenza in piena notte? Pistoia, o peggio Firenze, non possono essere le alternative) ed è stato chiuso il reparto PEDIATRICO. Mi metto, da padre, nei panni dei neo genitori e dei genitori di bambini e ragazzi.
►►► C’è una carenza inaccettabile di PERSONALE MEDICO ANESTESISTA, ragion per cui gli INTERVENTI CHIRURGICI subiscono di lunghissimi ritardi. Il disagio per i pazienti potete immaginarlo…
Inoltre, sono state drasticamente ridotte le ore a disposizione di OTORINO e PEDIATRA, disponibili adesso quindi solo poche ore al giorno.
Inoltre, sono state drasticamente ridotte le ore a disposizione di OTORINO e PEDIATRA, disponibili adesso quindi solo poche ore al giorno.
►►► Gli INFERMIERI e i MEDICI del PRONTO SOCCORSO, invece, sono costretti a coprire la mancanza di personali saltando continuamente il giorno di riposo.
►►► Le AMBULANZE sono state drasticamente ridotte nei loro viaggi e trasferimenti.
“Questa non è una situazione che ci permette di affrontare il prossimo voto a cuor leggero. Purtroppo, il PD e la Regione hanno apportato danno enormi all’Ospedale di Pescia, e sulla salute non si scherza, mai”.