Potrebbe sembrare un episodio della fortunata serie tv Don Matteo, se non fosse che, nel fatto nel fatto che stiamo per raccontare, non ci sono attori.
Ci sono invece la comunità parrocchiale saccheggiata, il parroco don Valerio Mugnaini diviso tra misericordia e legalità, un ladruncolo dalle brutte abitudini e i Carabinieri a cui è spettato il compito di fare giustizia.
►►► I FATTI
“Lo scorso 27 aprile, nel primo pomeriggio, mi sono recato nella chiesa dei Santi Stefano e Niccolao. Un uomo stava armeggiando intorno al candeliere votivo, nella cassetta per la raccolta delle offerte -ha raccontato Don Mugnaini a il Cittadino-. Appena mi ha visto è fuggito via. Con gli inquirenti abbiamo poi accertato che stava tentando di asportare monete e banconote dallo scrigno con la tecnica del nastro biadesivo, ovvero facendo passare un po’ di nastro nella fessura della cassetta e recuperare i valori che rimangono attaccati”.
Il parroco ha così inseguito lo scassinatore tenendosi in contatto telefonico con i Carabinieri della vicina stazione che nel frattempo si stavano dirigendo nei pressi della chiesa di Piè di Piazza, dove poi l’uomo è stato tratto in arresto.
I successivi controlli hanno confermato che, con la medesima tecnica, l’uomo aveva sottratto soldi anche nella piccola chiesa in piazza Mazzini. “Complessivamente si tratta di quasi 200 euro”. “Ho denunciato l’accaduto, sono rammaricato ma non ho potuto fare altrimenti. Fatti come questo ne succedono in continuazione. Quei soldi non sono miei, ma della comunità. O delle famiglie bisognose, certo, che vengono sostenute con le offerte dei fedeli. Chi ha bisogno possono rivolgersi a me ed agli altri parroci, ma mai rubare”. Don Mugnaini ha ringraziato i Carabinieri di Pescia per il costante presidio sul territorio.