Il Partito Democratico pesciatino lancia l’allarme. “Nel piano operativo che entrerà in vigore il 18 novembre prossimo vediamo che al posto dell’area Ex Santoni, invece che la previsione del nuovo istituto vi è la trasformazione dell’attuale tessuto agricolo in residenziale, ovvero nuove case“.
Dunque, secondo il Pd, nel piano operativo non c’è spazio per il Lorenzini, ma solo case, case, case, case…
“Come si evince dalla cartografia e dalla successiva scheda norma, quell’area ha una funzione prevalente residenziale“. “Se invece fosse stata prevista la nuova scuola, l’area sarebbe dovuta essere stata inglobata nelle parti del territorio urbanizzato destinate ad attrezzature collettive a carattere pubblico“.
Il Partito Democratico è in allarme e con esso moltissime famiglie con i figli in età scolare. “Perchè si è preferito nuovo cemento ed escluso l’individuazione di un’area per quello che è considerato un istituto d’eccellenza di Pescia? Solo con l’individuazione di un’area all’interno degli strumenti urbanistici è possibile procedere alla progettazione della nuova scuola, quindi per il Lorenzini rischiamo seriamente di perdere il treno del PNRR e di tutti gli altri fondi europei”.