LA NOTIZIA | Maxi sequestro di eroina e cocaina. Morti per overdose. Marraccini: “Caparbietà nelle indagini”

Si è conclusa con l’arresto di 16 persone, tutte di origine maghrebina, ed un maxi sequestro di sostanze stupefacenti, una lunga ed articolata indagine condotta dai militari della stazione dei Carabinieri di Pescia.

Nella mattina di martedì sono stati arrestati undici componenti del sodalizio criminale con base ad Altopascio. Altri cinque sono stati arrestati nei mesi scorsi nel corso delle indagini in flagranza di reato.

L’indagine, che si è sviluppata dall’agosto 2021 al febbraio 2022, ha tratto origine dal rinvenimento di due giovani cadaveri a Pescia -hanno detto il comandante della Compagnia Carabinieri Montecatini Terme capitano Cataldo e il comandamte della stazione dei Carabinieri di Pescia luogotenente Francesco Marraccini nel corso della conferenza stampa-. Il successivo esame autoptico confermava l’uso di eroina tra le cause della morte, e dunque i sospetti già in fase di accertamento del decesso”.

L’attività investigativa, “Powder”, ha consentito di accertate circa 3300 cessioni per un controvalore complessivo di circa 200.000 euro, sequestrare oltre due etti tra eroina e cocaina e oltre quattro etti di hashish, oltre a vario materiale da taglio e confezionamento. Sequestrate anche una carabina funzionante provento di furto e denaro contante pari a mille euro.

Le investigazioni hanno ricostruito gli ultimi giorni di vita dei due uomini attraverso l’analisi dei tragitti e delle frequentazioni, l’escussione di testimoni e un significativo numero di servizi di osservazione che, coniugati con gli accertamenti tecnici, hanno permesso di individuare la banda che aveva come base un appartamento alla periferia di Altopascio e spacciava nelle zone di Pescia, Altopascio, Montecatini, Fucecchio, Pisa.