“Alla fine ho rinunciato a proseguire, avevo paura, non riuscivo più a camminare”. “Camion e auto correvano ad alta velocità. Ai bordi della strada ci sono tante di quelle erbacce e rovi che costringono a marciare quasi a metà della carreggiata”. “Ho trovato riparo nella rientranza di un cancello, sono rimasta lì qualche minuto e quando il traffico si è calmato mi sono di nuovo diretta verso casa”.
E’ il racconto di un’anziana signora che percorre con regolarità, a piedi, via Lucchese. Lo fa per lo più per recarsi al supermercato o, come in questo caso, per “andare da un’amica che abita poco distante”.
La signora, ma come lei, c’è da immaginare, tantissimi altri utenti, reclama l’assenza di un marciapiede pedonale, almeno nel tratto compreso tra le rotatorie delle Casacce e della Croce del Castellare e da lì fino a quella di Ponte all’Abate. “Si tratta di centinaia di famiglie isolate dal resto della città”.
Nell’attesa si provveda almeno a tagliare tutta quella vegetazione in eccesso che impedisce di camminare ai bordi della strada…