Chiusura Lorenzini. Città scossa. Gli scenari. I timori dello “scippo”

La città è scossa per la notizia della chiusura del Lorenzini. La struttura è stata dichiarata inagibile e richiede immediati ed importanti interventi per la messa in sicurezza.

Gli studenti saranno trasferiti in moduli prefabbricati da allocarsi nelle prossime settimane nel parcheggio antistante il supermercato Lidl in via Giovanni XXIII.

Per il futuro gli scenari piu realistici sono al momento due. Secondo il presidente della provincia Luca Marmo la soluzione ideale è spostare il Lorenzini nell’immobile che fino a qualche anno fa ospitava l’Agenzia delle Entrate in via Galeotti. La proprietà è di una società real estate di un importante gruppo bancario che avrebbe proposto la ristrutturazione, circa due milioni di euro, in cambio di un affitto annuo di almeno 200mila euro. Immobile potrebbe essere pronto già a gennaio, più probabilmente a giugno 2023.

Giurlani punta invece nella ristrutturazione dell’attuale struttura in via Sismondi. “Per non svuotare il centro della città”, ed evitare, soprattutto, un’inutile edificazione residenziale. I tempi, in questo caso, sono naturalmente assai più lunghi e sussiste il rischio di “fuga” di studenti dal Liceo Lorenzini ad altri istituti.

C’è poi il timore di scippo. Stando ai “si dice” alcuni comuni si sarebbero già proposti per ospitare il Liceo in strutture “già pronte”.