Perchè Pescia? Tante curiosità e qualche smentita nella pubblicazione di Quelli

Foto pescia.iltuopaese.com

Che il nome Pescia derivasse da una parola longobarda che significa “torrente o acqua che scorre” è assai noto.

Meno noto, semmai, è che il centro abitativo di Pescia nacque nei pressi del suo corso d’acqua intorno all’anno mille da tre distinti insediamenti: Pieve, Curtis e Castello.

Nella Pieve di Santa Maria, l’odierna cattedrale, e solo in essa, era possibile somministrare il battesimo. Alle pendici di Colleviti, invece, c’era la Curtis, una fattoria dove si amministravano i beni di una grossa azienda agricola. Il Castello, prende il nome di Bareglia, dall’omonimo rio. Nelle vicinanze del Castello sorgevano abitazioni e attività legate in gran parte alla lavorazione del ferro, proveniente per via fluviale dalle miniere elbane. Tale zona prende il nome di Ferraia.

Come ogni comunità di una certa importanza anche Pescia ha visto la nascita di un santo, Allucio da Campugliano. Fu considerato Santo già prima della sua morte avvenuta il 23 ottobre 1134, solo nell’anno 2000 verrà eletto a patrono secondario della diocesi di Pescia.

Questo, e tantissimo altro, è scritto nella pubblicazione ‘Perchè Pescia?’ edita da Quelli con Pescia nel cuore e distribuito agli studenti delle scuole elementari e medie dei comuni di Pescia e Uzzano.

Tra le curiosità, anche due smentite… . Ad esempio, non è affatto vera l’esistenza di un tunnel che collega il Castello di Bareglia alla chiesa di San Francesco. Oppure è assolutamente falsa la credenza che le Capanne fossero usate da pescatori e si reggessero su palafitte.