“Salve”.
Comincia così la mail che l’assessore Annalena Gliori ha inviato ad oltre duecento tra commercianti ed associazioni pesciatine. Nella missiva, “inviata nella speranza che sia interpretata con la positività con la quale ho inteso scriverla“, Gliori “bacchetta” i negozianti, colpevoli, a duo dire, “di tenere la saracinesca abbassata e le luci spente nelle vetrine sia nei giorni festivi che nelle ore serali“. Clicca qui per leggere la lettera
“E’ accaduto poco prima del periodo natalizio, a ridosso del ponte dell’Immacolata e domenica scorsa in periodo di saldi, con la città piena di visitatori ed avventori e la maggior parte delle attività commerciali chiuse con saracinesche abbassate e luci spente“. Gli eventi di domenica scorsa furono promossi con due servizi sul Tg3 regionale. Ristoranti chiusi, invece a Collodi.
Insomma, è il succo della questione, “questa situazione è sconfortante, viene voglia di “dire basta” a qualsiasi altra iniziativa”. Clicca qui per leggere la lettera
Le reazioni dei commercianti non si sono naturalmente fatte attendere. “Siamo tutti positivi al Covid, noi titolari e le commesse, come possiamo tenere aperti o anche solo pensare ad abbellire le vetrine?”, oppure, “Si pensi e si condivida una programmazione più ampia così da poter programmare anche noi le aperture. Siamo padri e madri, potremmo anche noi goderci la famiglia?”. Ma c’è anche punta il dito contro “la qualità delle iniziative ed il target commerciale di chi le frequenta”. E chi…”lavoro già tanto e bene durante la settimana, proprio non ci penso a tirare su la saracinesca la domenica”.
Nelle prossime ore, c’è da immaginare, anche le associazioni di categoria diranno la loro.