Dimissioni Guja Guidi. Cosa succede ora. Il Prefetto

La politica scalpita ed i cittadini sono incuriositi. Cosa succederà ora che Guja Guidi ha rinunciato, dimettendosi, al ruolo di sindaco facente funzione?

Le ipotesi, a nostro vedere, sono quattro. Sarà naturalmente il Prefetto di Pistoia Gerlando Iorio a stabilire chi dovrà amministrare la nostra città e per quanto tempo ancora.

Ma vediamoli, i possibili scenari…

Guja Guidi ha venti giorni di tempo per ritirare le proprie dimissioni. Si tratta di un termine che la Legge riserva al Sindaco, c’è da immaginare che nel caso di Pescia valga anche per Guidi che ne era facente funzioni. L’ipotesi è naturalmente assai improbabile. Guidi, attraverso il Cittadino, ha salutato la città e dichiarato di “dover lasciare il ruolo per motivi personali e di salute”.

Il Prefetto Gerlando Iorio potrebbe nominare un commissario per lo svolgimento delle funzioni di Sindaco e della giunta. In questo caso anche gli assessori si troverebbero costretti a lasciare l’incarico. Sarebbe la quinta volta a Pescia, dal dopoguerra ad oggi: nel 1956 fu Achille Verani, nel 1983 fu Giuseppe Gioffrè, dal 2003 al 2004 toccò a Vittorio De Cristofaro, dal 2017 al 2018 fu la volta di Silvia Montagna.

In questo caso, ci si domanda, la permanenza del commissario a palazzo Vicario potrà andare oltre il giugno 2022 quando, salvo avvenimenti eccezionali, sarà terminata la sospensione di Oreste Giurlani?

C’è anche l’ipotesi che a svolgere le funzioni di sindaco debba essere il cosiddetto assessore anziano, ovvero Aldo Morelli. E’ un’eventualità prevista dallo Statuto comunale. Gli articoli 22 e 26 citano che “in caso di assenza o di impedimento anche del Vice Sindaco, alla sostituzione del Sindaco provvede l’Assessore più anziano di età”. Non si fa però riferimento ai tempi ed alle modalità di insediamento.

Altra ipotesi è che si dimetta la maggioranza dei consiglieri comunali facendo pertanto decadere il consiglio comunale. In questo caso si andrebbe a nuove elezioni. Lo scenario non è da considerare peregrino. Qualche consigliere starebbe infatti pensando che la “parola agli elettori” è la “cosa più giusta da fare”.