Confagricoltura, “Uliveti abbandonati e usati come discariche, l’olivicoltura pistoiese è al collasso”

«Produzione di olio crollata tra il -70% e il -90% rispetto all’anno scorso a livello provinciale. Olive non raccolte e oliveti abbandonati, alcuni addirittura usati come discariche, come si è appreso oggi. L’olivicoltura in provincia di Pistoia è al collasso”.

E’ la triste sintesi del direttore di Confagricoltura Pistoia Daniele Lombardi che dice: “Fra le cause del crollo ci sono certamente gli eventi climatici. Ma anche oliveti abbandonati da anni“.

Tra gli sfoghi raccolti tra i soci di Confagricoltura, si dice: “…in oltre 40 anni è l’annata peggiore, peggio che nel 2003. Un crollo pari a -87,5%”, oppure “Tante aziende non hanno nemmeno raccolto perché non meritava e hanno lasciato il raccolto in campo per non spendere di manodopera”.

Ci si consola con la qualità dell’olio, “ottima, l’olio franto è abbastanza profumato e con la giusta dose di piccantezza”, e la resa, “18%, mentre l’anno scorso il massimo è stato 15% a dicembre. Forse per le piogge di settembre che hanno favorito la crescita della polpa”.