“La nostra città si sta guadagnando una nomea di illegalità e malaffare che i pesciatini non meritano, in direzione opposta alla sua nobile Storia”. Per Francesco Conforti, consigliere comunale, “Pescia ha toccato il suo punto più basso dal 1946 ad oggi”.
Conforti in consiglio comunale si scaglia contro Giurlani, “che non ha qualità etiche e politiche per governare la città o almeno, tutt’oggi sospeso, per esserne o credersene il portavoce”. Conforti auspica che l’attuale amministrazione, Guja Guidi in particolare -“che stimo per la sua onestà intellettuale e la sua cultura, chapeau“-, “dia un taglio netto al passato, tronchi ogni tentativo di assomigliare chi l’ha preceduto”.
Per Conforti “il tessuto sociale e civile della città si sta lacerando. Da una parte c’è chi, come noi, invoca legalità, dall’altra, chi invece non si rende ancora conto cosa è accaduto in questi anni a Pescia”.
“Le vicende processuali dell’ex sindaco non potranno non pesare nella storia della città e sulla coscienza di chi ci amministra. Certo, il garantismo va esercitato, ma in Tribunale, non nelle aule di consiglio comunale”.