Giurlani. “Esatto, non mi dimetterò”. In vista un aggiornamento programma

Non ho alcuna intenzione di dimettermi“. Oreste Giurlani risponde così ai detrattori che auspicano un suo abbandono ed il ritorno al voto in autunno.

Percepisco attorno a me il calore della gente. Da gennaio –da quando fu sospeso per effetto della Legge Severino, ndr– in tantissimi continuano a chiamarmi, ad evidenziarmi disagi e problemi che, ahimè! troppo spesso rimangono irrisolti“. “I pesciatini hanno scelto me e le firme, oltre novemila, raccolte nei mesi scorsi, mi danno la forza per andare avanti”.

La città è sporca, il lungo fiume impraticabile, la fontana dei giardini Matteotti spenta e sporca”, sono le lamentele più ricorrenti. Nei prossimi giorni, nel limite di quanto consentito dalla Legge, incontrerà la giunta per “aggiornare il programma e pianificare il rilancio dell’attività amministrativa”.

Giurlani conta anche in un “alleggerimento” degli effetti della Legge Severino nella prossima riforma della Giustizia anticipata nelle settimane scorse dal governo Draghi per un ritorno anticipato a Palazzo Vicario. “Altrimenti sarà nel giugno 2022”.

I legali di Giurlani, nei giorni scorsi, hanno presentato ricorso in appello. “Assoluta fiducia nella Giustizia. Sono certo che nel corso dei tre gradi di giudizio, se occorressero, emergerà la verità”. Giurlani ha anche detto di aver presentato ogni documentazione idonea a giustificare gli addebiti contestati.          Luca Silvestrini