Febbre e bronchite. Processo Giurlani, sentenza rimandata

E’ rimandata al prossimo 22 dicembre l’udienza, l’ultima, del processo contro Oreste Giurlani, che si sarebbe dovuta tenere nella mattinata di oggi, martedì, davanti al Giudice Ettore Nicotra del Tribunale di Firenze costituito in Composizione Collegiale.

Oreste Giurlani non si è presentato in aula lamentando, per il tramite dei propri legali, uno stato febbricitante e un principio di bronchiteche di fatto gli ha impedito di potersi muovere dalla propria abitazione. Già nella consueta diretta Facebook, lunedì sera, il sindaco era apparso affaticato. In quell’occasione aveva anche detto di essersi sottoposto al tampone per accertare la positività al Covid-19.

Il Tribunale ha però disposto la visita medica fiscale presso l’abitazione del primo cittadino, nei prossimi giorni.

***

Oreste Giurlani, come ha sempre sostenuto, ha riconfermo a poche ore dall’udienza, “la mia assoluta fiducia nella giustizia”. “Sono sereno perché convinto che alla fine di tutto questo, la mia immagine di amministratore ne uscirà ulteriormente rafforzata, visto che ho sempre fatto solamente gli interessi dei cittadini”, sono le parole di Giurlani.

Le accuse nei confronti di Giurlani sono quelle di peculato e di traffico di influenze illeciteIl pm accusa Giurlani di aver sottratto, dal 2012 al 2016 quando era persidente di Uncem Toscana, 724.331 euro di denaro pubblico. I soldi sarebbero stati prelevati dai conti bancari dell’Uncem di cui aveva disponibilità.

L’altra imputazione è quella di traffico di influenze illecite, in concorso con un imprenditore pratese, per aver ricevuto da quest’ultimo quasi 40mila euro nel 2012 come prezzo della mediazione illecita per accreditare presso alcuni enti pubblici e presso la rete telematica regionale della Toscana, un prodotto informatico creato dall’imprenditore.