Dov’è finito il Pinocchio in ferro, alto oltre 3 metri, che in sella ad una bicicletta, con fare sornione, pareva di vedere, dall’alto della rotatoria salutava chi ogni giorno transitava nei pressi di Ponte all’Abate?
L’opera fu realizzata da Oliviero Franceschi ed intrecciata con arte da Roberto Bottaini per conto dell’associazione Quelli con Pescia nel Cuore. L’installazione fu promossa dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi.
Si volle in quel modo omaggiare il transito, domenica 29 settembre 2013, della gara Uomini Elite dei campionati del Mondo di ciclismo, da Lucca a Firenze.
E’ stata tolta dalla sua dimora per fare posto ad un una scultura altrettanto simbolica, “Pinocchio”, realizzata in acciaio corten dall’artista internazionale italo-francese Gabriel Diana, sabato 3 ottobre alle ore 11.
In molti però chiedono che al “Pinocchio in bicicletta” sia riservata una degna collocazione. Tra le proposte, le più suggestive sono l’ampio giardino all’interno del Parco Elisabetta ad Alberghi, la stazione ferroviaria, la terrazza di Palazzo Vicario, l’interno del rinnovato stadio dei Fiori.