Partito Democratico preoccupato per situazione finanziaria. “Ci saranno le risorse per le attività sociali e scolastiche?

“C’è posta per te……….., così la chiameremmo se fosse un programma di intrattenimento

La recente lettera della Corte dei Conti ha nuovamente acceso i riflettori sul bilancio del Comune di Pescia.

La delibera n. 60/2020/PRSP del 02/07/2020 rileva infatti: un disavanzo ordinario pari a 3.878.174,02 euro al termine dell’esercizio 2016; la mancata realizzazione degli obiettivi previsti dal Piano di riequilibrio finanziario al 31 dicembre 2016;  il grave e permanente squilibrio di cassa.

Ma questa è la realtà contabile.

Quello che invece ci preoccupa sono le conseguenze che l’eventuale piano di rientro, ammesso e non concesso che venga approvato, inevitabilmente porterà con sè.

Si  andranno infatti ad impegnare ulteriori risorse del Comune pregiudicando in maniera, a nostro parere, irreversibile le possibilità future di fare, non solo gli investimenti necessari allo
sviluppo della nostra zona già alquanto depressa, ma anche lo svolgimento delle funzioni fondamentali spettanti all’Amministrazione.

Ci saranno le risorse per la manutenzione stradale, per quella scolastica, per quella del territorio? Ci saranno le risorse per le attività sociali?

Queste sono attività non solo necessarie, ma indispensabili per la tenuta sociale ed economica della comunità, senza le quali si rischia di non avere futuro. A breve scadranno i termini di risposta da parte dell’amministrazione alle varie misure correttive in ordine al disavanzo 2016 ed al piano di riequilibrio già in atto oltre al ripristino degli equilibri di cassa, alla corretta rappresentazione  del rendiconto e agli aggiustamenti degli anni successivi.

Vorremmo sapere a che punto sta lo stato dell’opera e se si intende da parte dell’amministrazione  informare l’opposizione delle eventuali misure da prendere prima di arrivare al voto consiliare e dopo un’attenta analisi e discussione.

Vorremmo altresì essere messi a conoscenza se si intende valutare seriamente le motivazioni che hanno portato i vari attori in causa (politici, amministrativi e di controllo)  all’adozione di criteri contabili rivelatasi errata e macroscopicamente pregiudizievole per il bilancio e informare se gli stessi sono stati utilizzati per gli anni 2017/2018/2019.

Speriamo di non dover assistere per l’ennesima volta al tentativo di far uscire il coniglio dal cappello, perché stavolta sembra non esserci più nemmeno il cappello”.