Tutta la droga era destinata a rifornire le piazze dell’Emilia Romagna e della Toscana, provincia di Pistoia compresa.
Un’operazione dei Carabinieri della compagnia di Vergato, in provincia di Bologna, ha permesso di decapitare una organizzazione tesa al traffico degli stupefacenti dal Marocco. Sette le misure cautelari.
I Carabinieri hanno iniziato a indagare durante il lockdown su un giro di spaccio che interessava la zona di Porretta. E, il 30 aprile, nel corso di una perquisizione, hanno scovato, nascosti in un laboratorio artigianale in una zona isolata, 101 chili di hashish, già divisi in dosi. I militari, nel corso del blitz, hanno arrestato il proprietario del capannone, un pregiudicato della zona. E hanno notato una vecchia auto usata, a metano.
Dalle perizie è risultato che l’auto, in realtà, era alimentata a benzina, e che nelle bombole veniva nascosta la droga. I militari sono riusciti a ripercorrere il percorso effettuato dall’auto negli ultimi mesi, chi l’aveva condotta e dove. E così hanno individuato i due corrieri: zio e nipote, toscani, che appena prima del lockdown erano tornati da un ‘viaggio di piacere’ in Marocco, dove avevano caricato le bombole dell’auto di 200 chili di ‘fumo’.
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