Alcuni sportivi che stavano viaggiando in mountain bike per i ripidi sentieri della Svizzera Pesciatina hanno avvistato i resti di una testa di un cinghiale.
Con ogni probabilità, l’ungulato, era stato il banchetto di affamati lupi.
Ad accorgersi della “macabra” scoperta sono stati gli amici del gruppo Nani Svizzeri, su un tracciato che scende dalla chiesa del Tamburino fino al Canile in località San Quirico.
Non si tratterebbe di una decapitazione, ad opera dell’uomo. Il collo infatti presenta lacerazioni dovute a strappi come se fosse stato lesionato da dentature robuste.