Lettera aperta di Conforti: “Decreti virus pieni di strafalcioni e contraddizioni”

“La aggressività e la potenza letale del Covid-19 appaiono molto ridotte rispetto all’inizio della pandemia. E non per i numeri e le percentuali, troppo spesso ballerine e poco affidabili, che ci sono propinate ogni giorno da mesi”.

Lo ha detto il consigliere comunale, e medico, Francesco Conforti, “lo confermano, invece, soprattutto, i medici e il personale sanitario che lavora quotidianamente a  contatto diretto coi  malati, negli Ospedali e sul territorio.

E anche io, modestamente nel mio piccolo, confermo l’affievolimento del virus, anche se non se ne conoscono con certezza le cause. Certo il buon comportamento complessivo dei cittadini nella lunga “reclusione”, ma anche le cure più raffinate e mirate che la medicina ha saputo mettere in campo.

E forse, come ipotizza il professor Montaignè, premio Nobel per gli studi sul Virus dell’AIDS, il Covid stesso, come altri coronavirus, finisce poi con l’auto-eliminarsi da solo in pochi mesi.

Dunque il virus oggi è certo meno potente, ma nessuno ha mai detto di abbassare la guardia e “tutti liberi”. Anzi, si deve usare ancora prudenza e soprattutto buon senso da parte di chi amministra e governa, guardando la realtà che abbiamo davanti oggi e che non è più quella di marzo o aprile.

Quando all’emergenza sanitaria sta’ subentrando una gravissima emergenza economica e sociale.

Per questo, non mi convincono per niente le grida di allarme lanciate dai tanti burocrati dei vari Comitati Tecnici, task-force, amministratori e politici di ogni livello.

Che ci hanno riempiti di Decreti, Ordinanze e Protocolli, cambiandoli ogni 2-3 giorni, perchè pieni di strafalcioni e contraddizioni.

Ancora a gennaio la OMS metteva in dubbio che il Virus potesse trasmettersi da uomo a uomo e alcuni virologi affermavano che era più facile esser colpiti da un asteroide piuttosto che il Virus arrivasse da noi. Tanto che chi chiedeva più controllo sugli arrivi dalla Cina era accusato di razzismo… . E’ l’attuale primo ministro, il 31 gennaio, aveva il coraggio di dire che l’Italia era pronta, prontissima ad affrontare il virus…

E allora si capisce il perchè delle grida di tutti questi personaggi che sanno e temono di perdere l’incredibile potere mediatico e reale esercitato in questi mesi facendo leva sulla paura delle persone. Perchè l’evidenza clinica del virus oggi svela un’altra verità e questa verità fa paura…”.