“È una domanda che ci facciamo ed a cui non troviamo adeguate risposte, tra l’altro siamo ancora in attesa della convocazione della commissione welfare, richiesta dalla minoranza. Lo stesso Sindaco ci ha fatto preoccupare, quando ha affermato su un giornale: “Mi piacerebbe sapere che cosa sta succedendo (…) visto che mi pare regni molta confusione sull’argomento”. Ne chiede conto addirittura al presidente del consiglio di amministrazione, diretta espressione del Sindaco all’interno dello stesso organo, ormai da anni”.
Il Pd afferma che la “preoccupazione è davvero tanta, anche tra i sostenitori di Giurlani, leggiamo infatti che il capogruppo della maggioranza, Vannucci, sui social cerca di far passare l’idea che in Toscana sta avvenendo quanto avvenuto in Lombardia, dove i malati Covid-19 a bassa intensità sono stati inviati dagli ospedali nelle Rsa”.
“Una scelta che è stata definita dalle stesse case di riposo equivalente ad “accendere un cerino in un pagliaio”, aumentando così il contagio verso gli ospiti delle RSA. Purtroppo per Vannucci e per fortuna per i cittadini toscani da noi le cose funzionano diversamente, qua i malati Covid19 vanno in altre strutture rispetto alle RSA, nella nostra provincia ad esempio a San Marcello e aree nella zona del vecchio ospedale di Pistoia, dove hanno assistenza medica e infermieristica. Non vanno ad aumentare i contagi nelle Rsa, dove ci sono soggetti fragili.
Un Consigliere o un Amministratore che cerchi, in modo subdolo, di accostare Toscana e Lombardia rispetto a questo, o non conosce le cose ed allora è bene che prima di parlare legga, o cerca di diffondere notizie false.
In ogni caso è grave strumentalizzare una vicenda così drammatica al fine di attraccare la Regione Toscana in modo scomposto e senza fondamento, è penoso; mentre, che Giurlani faccia passare l’idea che non sa cosa sta succedendo al San Domenico, rispetto a cui ha facoltà di nomina degli amministratori e doveri di vigilanza e controllo, fa sorridere.
L’unica notizia positiva, tra tanti scaricabarile di Giurlani e dei suoi collaboratori, è che abbiamo letto che l’Asl sta supportando concretamente la piena funzionalità del San Domenico adottando, come sta avvenendo, tutte le misure necessarie per salvaguardare la salute degli ospiti e degli operatori.
Questa è la priorità da perseguire con il massimo rigore, a maggior ragione in una RSA che, seppur a controllo pubblico da parte del Comune di Pescia e della sua Amministrazione Comunale, conta il maggior numero di casi in tutta la nostra Provincia”.