“Ho avuto paura, ma ora sto bene e non vedo l’ora di riabbracciare i miei familiari“.
Marco Rogai, 56 anni, è residente a Pescia. E’ un agente di Polizia in pensione. Per alcuni anni ha lavorato nel locale commissariato. Marco è risultato positivo al Covid-19 la settimana scorsa, tra giovedì e venerdì.
“Già da alcuni giorni accusavo dei malesseri. pensavo fosse una normale influenza –ha detto Marco a il Cittadino-. Avevo un pò di febbre che tendeva ad aumentare nelle ore serali, poi mal di testa e un continuo senso di stanchezza”. Le cose sono peggiorate giovedì 26 marzo quando, oltre ai normali sintomi influenzali si è aggiunta la perdita di olfatto e gusto.
“All’ospedale di Pescia, nelle zone adibite ai possibili contagi, sono stato sottoposto al test tampone che ha confermato la positività al Covid-19. Dalle indagini è risultato che avevo una polmonite, per fortuna parziale che di fatto non hai mai compromesso la mia capacità respiratoria“. Marco è stato trasportato al San Jacopo di Pistoia la mattina seguente, venerdì. Per tre giorni è stato sottoposto a ossigeno terapia a bassa percentuale.
Da ieri è considerato clinicamente guarito. E’ stato trasferito in un albergo sanitario a Montecatini dove è in attesa di essere sottoposto ai due test tampone che dovranno accertare la negatività. “Spero facciano in fretta, non vedo l’ora di tornarmene a casa”. Se ne sta in una cameretta, solo tutto il giorno, per garantire il distanziamento sociale con altri ospiti. Ha pc e smartphone con i quali riesce a stare in contatto con i familiari, il figlio, la compagna e la mamma 82enne, “che sono in quarantena, ma stanno bene”.
Marco, come dicevamo, ha davvero temuto il peggio, “di non rivedere le persone più care“. “D’altronde, di notizie di persone decedute, anche in età comunque giovanile, se ne leggono tante”. Quanto al personale medico, degli ospedali di Pescia e Pistoia, “è eccezionale. I medici, e gli infermieri in particolare, lavorano in condizioni indicibili, con maschere, caschi e tute. Sono sotto pressione 24 ore al giorno e comunque riescono a garntire prestazioni professionali eccellenti. Bravi, bravi“, ha detto Marco.