Sul raddoppio della tratta ferroviaria Pescia-Lucca e le opere accessorie, il comune di Pescia ha fatto sentire la sua voce partecipando alla assemblea generale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici a Roma.
Il sindaco Oreste Giurlani e l’assessore ai lavori pubblici Aldo Morelli, anche sulla base delle molte assemblee e incontri fatti con i cittadini le cui proprietà sono a rischio esproprio, hanno anche presentato un documento ufficiale di richieste e considerazioni del quale il ministero e le Ferrovie dello Stato dovranno tenere conto.
In particolare, si teme per la chiusura di almeno 24 mesi del ponte del Castellare, “senza che sia prevista una viabilità alternativa”, “maggiore attenzione agli espropri per l’accesso e l’utilizzo di fondi e proprietà”. Giurlani ha evidenziato, nel suo intervento, le principali problematiche, lamentandosi del fatto che i rilievi presentati dal comune di Pescia non hanno avuto risposta.
COSA HA DETTO GIURLANI A ROMA…
“Siamo naturalmente favorevoli all’opera -hanno detto i due- ma sono necessarie modifiche per evitare che la nostra comunità debba pagare il costo più alto per un’opera necessaria, ma che non deve creare ulteriori problemi a quelli che ci sono. Da quanto si capisce l’iter non viaggia troppo spedito e quindi crediamo che sia opportuno cogliere questo rallentamento per apportare al progetto le necessarie modifiche migliorative per Pescia”.
È prevista un’assemblea con i cittadini il 22 ottobre alle 18 al Palagio.