“Come associazione “Pescia è di Tutti” abbiamo presentato ormai un mese fa una dettagliata osservazione al Piano Operativo. In questi giorni abbiamo letto che si parla solo di Collodi o di Alberghi: purtroppo non è solo quello, tutto il territorio viene invaso da una nuova colata di cemento e per stessa ammissione dell’Assessore all’urbanistica siamo ai limiti massimi di edificabilità.
Il capoluogo e Veneri sono oggetto di una massiccia cementificazione come Collodi e Alberghi-Pesciamorta.
Stiamo replicando quanto già visto un anno fa per la variante di Collodi: in questo caso non solo i collodesi ma tutti gli abitanti si troveranno un territorio stravolto per sempre.
Il silenzio che vediamo da tante associazioni e partiti su questo piano ci preoccupa fortemente, cosi come ci lascia stupiti il silenzio da parte di coloro che con noi hanno sostenuto delle battaglie per la salvaguardia dell’ambiente e contro lo snaturamento di Pescia dalla sua naturale vocazione: stiamo parlando del futuro di questa città e chi sta in silenzio si assume la responsabilità di essere compartecipe di questo progetto tanto quanto chi lo voterà in Consiglio Comunale assumendosi l’onere di essere ricordati come chi ha inflitto un danno irreparabile al nostro territorio.
Da parte nostra assicuriamo sostegno a tutti i cittadini che si stanno già attivando.
L’ennesimo sfregio su questo territorio non passerà in silenzio e siamo pronti ad attivare tutte le sedi per contrastare questo scempio. Invitiamo tutti a svegliarsi dal torpore perchè siamo ormai al giro di boa”.