Il calvario di Michela comincia più o meno sei anni fa quando all’improvviso rimase vedova per la morte del marito. Michela, all’epoca poco più che quarantenne, fu costretta da sola, o con l’aiuto di qualche parente più stretto, ad accudire ai due figli adolescenti.
L’armonia familiare, già appesa ad un filo per le precarie condizioni economiche della donna, subì un contraccolpo non da poco quando il Tribunale dei Minori le “tolse” il figlio più piccolo, oggi 13enne, affidato ad una famiglia che potesse assicurargli il mantenimento, l’educazione, l’istruzione e le relazioni affettive di cui aveva bisogno. “Non so dov’è, cosa fa -ha detto Michela-. Non lo vedo da sei anni, spero che stia vivendo almeno lui una vita dignitosa”. La figlia, la più grande, 22enne, è fidanzata, oggi vive in Romania, recentemente si è incontrata con la mamma.
La signora ha subìto un trapianto di fegato appena due anni fa. In seguito ha dovuto lasciare il lavoro, era collaboratrice domestica a Torre del Lago. Il decorso post-chirurgico sembrava volgere al meglio, fino a quando, dall’ospedale di Lucca, le hanno diagnosticato un tumore alla gola “che si sta allargando ora anche alla guancia”.
E’ delusa, rammarica, ma decisa a lottare. Ha detto di sentirsi “tradita” dai Servizi Sociali dei comuni della Valdinievole. “Mi hanno sballottata senza però trovare una soluzione decente”. Per alcuni mesi ha vissuto in una pensione a Montecatini Terme, “ma -dice-, ero costretta a vivere in camera con soli uomini”. Ora vive nel camper lasciatole dal marito. Le notti sono lunghe, e fredde. Non c’è acqua, luce e riscaldamento. Durante il giorno non sta certo con le mani in mano. Lavora qualche ora come badante, accudisce un’anziana donna. E’ premurosa, infatti ci chiede di interrompere la conversazione, “la signora mi ha chiesto di accompagnarla a letto”.
Il dovere, prima di tutto, quello che, c’è da credere, Michela si aspetta anche dalle istituzioni. Non cerca elemosina, ma una sistemazione dignitosa e un lavoretto per incrementare le entrate mensili, appena 280 euro di pensione.