IL PROCLAMO DELLA GIUNTA ►►► Nei giorni scorsi il sindaco Riccardo Franchi e l’assessore Giacomo Ghilardi hanno annunciato l’avvio entro l’estate 2026 del servizio di raccolta rifiuti cosiddetto PORTA A PORTA e l’eliminazione dei cassonetti stradali.
“Serve un cambio di rotta immediato –hanno detto–. L’attuale sistema non è più accettabile e favorisce degrado e abbandoni”.
I DUBBI DI MELOSI ►►► “Il porta a porta imposto su tutto il territorio comunale è una scelta fuori dalla realtà che dimostra una preoccupante distanza dalla realtà del territorio che si amministra”. Ha detto Giacomo Melosi che teme disservizi e un nuovo aumento della tariffa, ancora una volta sulle spalle dei cittadini.
Per Melosi “chi crede che il porta a porta risolverà tutto, o è ingenuo o finge di esserlo. Il nostro territorio, per conformazione e caratteristiche, richiederebbe buon senso e soluzioni differenziate, non imposizioni ideologiche. Un sistema realmente efficace dovrebbe essere ibrido: isole ecologiche con accesso controllato nelle aree montane e nella zona sud; cassonetti interrati nel centro storico, porta a porta nelle zone residenziali. Questa è programmazione. Il resto è improvvisazione”.
Poi l’affondo: “Il porta a porta, così come sembra essere proposto, appare invece come l’ennesimo salto nel buio di un’amministrazione che procede senza una visione, senza ascolto e senza conoscenza del territorio. Un’amministrazione che brancola nel buio e, puntualmente, va a sbattere, trascinando con sé i cittadini”.
COSA NON FUNZIONA DEL PORTA A PORTA ►►► Moltissmi cittadini, sulle base di esperienze raccolta da amici o parenti che risiedono in Comuni dove il porta a porta è già avviato ci hanno scritto temendo l’ennesima debàcle.
“I sacchetti sono abbandonati in strada a qualunque ora del giorno e contribuiscono a rendere indecorose molte zone del quartiere”, oppure, “Che succederà ai piedi di quei condomini con molte unità abitatite, dove saranno riposti i rifiuti, tutti sul marciapiede?”.
Ed ancora, “I cinghiali affamati, che si muovono in gruppo anche nei pressi di quartieri vicini al centro città, potrebbero rompere i bustoni dell’immondizia, soprattuitto quelli dell’umido, generando degrado oltrechè a rappresentare una minaccia per i residenti?”.