Proseguono le attività di orientamento rivolte agli studenti delle scuole della secondaria di I grado.
Domenica 30 novembre (e a seguire sabato 20 dicembre) il Liceo Lorenzini aprirà i propri locali, dalle 15 alle 18, per presentare la propria offerta formativa agli studenti della scuola secondaria di primo grado, alla fine del loro processo formativo e nell’imminenza della scelta del loro percorso di studi futuro.
Sarà l’occasione per i giovanissimi per conoscere i vari locali dell’istituto, sia il Palazzo San Michele, sito in via Sismondi n. 7 e sede storica, che quello di Piazza L. Da Vinci n.12, e quello di Piazza San Francesco n.3, dove verranno presentati i vari indirizzi (classico,
linguistico, scientifico, scienze applicate e scienze umane) e i progetti che concorrono all’ampliamento dell’offerta formativa.
Sarà possibile visitare i laboratori e partecipare alle attività, confrontarsi con studenti e docenti del liceo, avere informazioni in merito a impegni, metodologie e specifiche formative di ciascun indirizzo e disciplina.
Oltre a questo, il Lorenzini offre agli studenti di terza media interessati, la possibilità di partecipare agli stage presso il proprio istituto, lezioni ad hoc sulle discipline caratterizzanti i vari indirizzi e rivolte ai più piccoli, cui si aggiunge la possibilità di seguire, il sabato, in date specifiche, una mattinata di lezioni insieme ai compagni più grandi, sempre per conoscere più da vicino la scuola ed immergersi nella sua atmosfera.
L’accesso agli Openday del 30 novembre e 20 dicembre è libero, mentre le attività degli stage e di “Un sabato al Lorenzini”, che saranno svolte tra fine dicembre e gennaio, richiedono, per motivazioni organizzative, la prenotazione (per cui si rimanda al sito web della scuola).
Dunque anche per quest’anno l’offerta del Liceo di Pescia per promuovere la propria realtà e offrire opportunità per chiarire i dubbi di fronte ad una scelta non semplice come quello del proseguimento degli studi è assai variegata. Saranno tutte occasioni preziose per aprirsi al territorio, far vivere la propria realtà, far conoscere il proprio personale (docenti e ATA) e i propri studenti. E continuare così negli anni e nel ricambio generazionale, a costruire saperi, sviluppare competenze e aprirsi alla formazione del futuro, con una solida tradizione e rivolti all’innovazione.