Un’operatrice sanitaria del pronto soccorso dell’ospedale di Pescia si è infortunata con il movimento di una delle finestre. In seguito a questo episodio, la Direzione Sanitaria ha dato incarico per l’immediato bloccaggio con viti degli infissi.
“La sicurezza del luogo di lavoro, a lavoratori ed utenti, non può passare per misure così superficiali e inadeguate che oltretutto non tengono conto di un’altro aspetto ugualmente importante che è la corretta areazione e ricambio di area all’interno di una struttura sanitaria così come indicato dal decreto legislativo 81/08″. E’ lo sfogo dei RLS, i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, dell’ospedale della Valdinievole.
LA CHIUSURA DELLE FINESTRE CON CONSENTE UN’ADEGUATA AREAZIONE DEI LOCALI
“I pazienti che giungono al pronto soccorso necessitano di essere lavati, hanno spesso perdite involontarie e incontrollate di feci o urine e lamentano sintomi di tubercolosi polmonare. Immaginate il cattivo odore che dobbiamo sopportare ed i rischi che corriamo”, è lo sfogo dei lavoratori ai rappresentanti sindacali.
Secondo i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, la Direzione Sanitaria avrebbe dato incarico ad un tecnico reperibile per far sbullonare le finestre al bisogno per poi richiamarlo al momento della chiusura. “Atteggiamento assurdo, non commentabile”, è la reazione.