Lunedì 29 settembre la RSU e le Organizzazione Sindacali, su mandato delle lavoratrici e dei lavoratori del comune di Pescia, saranno in Prefettura dove verranno reiterate le richieste con l’auspicio di poter trovare, finalmente, delle risposte certe.
I FATTI ►►► La protesta è scaturita dalla grave situazione che, da tempo, coinvolge tutti gli uffici e i servizi dove, con la carenza di organico ormai insostenibile e con uffici del tutto sguarniti, è sempre più difficile far fronte alle legittime aspettative dell’utenza, con carichi di lavoro sempre più impegnativi e con difficoltà a smaltire anche l’ordinario.
LE RIVENDICAZIONI ►►► Sono almeno 4 i punti sul tavolo che attendono risposta.
- La carenza di organico ormai insostenibile e gli uffici del tutto sguarniti. E’ sempre più difficile far fronte alle legittime aspettative dell’utenza, con carichi di lavoro sempre più impegnativi e con difficoltà a smaltire anche l’ordinario;
- Il mancato pagamento del premio di produttività che, contrattato nel corso del 2024, doveva essere corrisposto nel mese di luglio 2025 e, ad oggi, non è ancora stato messo in pagamento;
- il mancato riconoscimento del buono pasto che rappresenta, come indennità sostitutiva del servizio mensa, un diritto per chi effettua un orario di lavoro con rientro nel pomeriggio;
- La mancata attivazione, ad oggi, di uno strumento importante come le progressioni verticali di carriera che possono consentire uno sviluppo e un rafforzamento della struttura.
Al riguardo, invece, delle deficitarie condizioni di staticità del palazzo che ospita alcuni uffici comunali in piazza Obizzi, già segnalate alle precedenti amministrazioni, la giunta Franchi ha candidato ad un bando, promosso dal Ministero dell’Interno, i lavori per l’adeguamento sismico e la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico LEGGI QUI . Il costo dei lavori sfiora 1,2 milioni di euro.