Un eccezionale intervento di chirurgia mininvasiva laparoscopica ha permesso di rimuovere una massa di origine ovarica di 42 Kg in una giovane donna, preservando al contempo la fertilità della paziente.
La complessa e delicata operazione è stata eseguita all’ospedale Santa Maria Annunziata dal team di professionisti guidati dal Direttore della struttura operativa complessa Ostetricia e Ginecologia del presidio di Ponte a Niccheri, Alberto Mattei (nella foto sotto), con la sua equipe chirurgica: i ginecologi Emanuele Fera, Laura Giorgi, Federica Perelli; la ferrista Giulia Brunetti e le infermiere di sala, Paola Frappi e Martina Bonechi; l’anestesista presente in sala, Barbara Berti e il caposala Enrico Pelo.
L’intervento di chirurgia ginecologica è stato condotto con tecnica endoscopica, utilizzando cioè strumenti endoscopici.
La giovane donna in età fertile presentava un peso corporeo di circa 120 kg e una massa di origine ovarica che comprimeva stomaco e fegato. Dopo aver eseguito una diagnostica avanzata, è stato deciso di tentare la tecnica mininvasiva, combinando delle ecografie intra operatorie e l’uso contemporaneo di due telecamere intra addominali e intracistiche. La massa è stata quindi asportata con una mini-incisione ed è stato anche ricostruito l’ovaio da cui proveniva la neoformazione. Pertanto, la ragazza ha potuto mantenere integralmente le sue possibilità riproduttive.
La diagnosi istologica ha confermato la benignità della lesione e la paziente è stata dimessa in quarantotto ore.