Inclusione sociale e lavorativa, cresce l’interesse per la sperimentazione della Valdinievole

E’ in crescita continua l’interesse a quanto la Valdinievole sta sperimentando da tempo sui temi dell’inclusione sociale e lavorativa delle persone più fragili.

Infatti, dopo la sottoscrizione del Protocollo di Intesa per il Servizio Integrato Inclusione Lavoro tra Società della Salute, ARTI (Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego) e Federsanità ANCI Toscana e dopo che l’esperienza dell’equipe multidisciplinare è stata presentata al Webinar ANCI sulle Reti del 24 marzo scorso (“Linee guida per la costruzione di Reti di servizi connessi all’attuazione dell’Assegno di Inclusione”), diverse zone toscane stanno prendendo spunto per organizzare i propri servizi e, a livello nazionale, c’è grande attenzione sul funzionamento dell’equipe sociale – lavoro e sulla sua presa in carico integrata. In collaborazione con Regione Toscana, Federsanità ANCI Toscana ha organizzato la visita del referente regionale di Banca Mondiale, Andrea Bilotti, all’equipe multidisciplinare della Valdinievole lo scorso venerdì 23 maggio al Centro per l’Impiego di Monsummano Terme. Banca Mondiale, la principale organizzazione internazionale per il sostegno allo sviluppo e la riduzione della povertà, è l’ente che fornisce supporto tecnico-operativo al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e, tramite il Ministero, alla Regione Toscana, per l’attuazione omogenea dell’Assegno di Inclusione (ADI); lo fa promuovendo in particolare il rafforzamento delle capacità territoriali, l’integrazione tra servizi e l’adozione di pratiche innovative. L’incontro è stato reso possibile dal direttore della Società della Salute Stefano Lomi e dalla dirigente ARTI Lucca-Pistoia, Romina Nanni, e ha visto la presenza dei referenti e degli operatori di servizi sociali, sociosanitari, del lavoro e del Terzo Settore della Valdinievole che si impegnano quotidianamente con dedizione e la professionalità. Questo evento certifica ancora di più l’interesse per quanto sviluppato in Valdinievole, che si sta proponendo quale punto di riferimento per la diffusione di buone pratiche sui temi dell’attenzione, della promozione dei diritti e delle opportunità delle persone con fragilità e dello sviluppo di sistemi integrati.

“L’interessamento di Banca Mondiale al nostro modello di inclusione socio-lavorativo – sostiene la Presidente SdS Simona De Caro – è la conferma del valore del nostro progetto che si incammina verso la costruzione di tasselli di nuovo welfare promozionale e proattivo. L’integrazione tra Centri per l’Impiego e Servizi territoriali e tra pubblico, imprese e Terzo settore, la corresponsabilità nella costruzione del progetto di inclusione, il protagonismo delle persone che sono in cerca di nuove opportunità di riscatto sociale e economico – conclude De Caro – sono gli elementi innovativi di questi percorsi, ricchi di professionalità, sensibilità e cooperazione”.

“Siamo davvero molto felici della visita di Banca Mondiale con la presenza a Monsummano del professor Bilotti – afferma il Direttore SdS Stefano Lomi – perché ci fornisce un ulteriore spinta per lavorare nell’ottica della centralità della persona e dei suoi bisogni essenziali. Costruire un percorso di inclusione socio lavorativo attraverso una rete così articolata e integrata pubblico/privato – prosegue Lomi – garantisce una presa in carico appropriata, personalizzata e orientata alla promozione dell’autonomia e dell’autodeterminazione dei cittadini beneficiari. Un ringraziamento speciale – conclude il Direttore – ai nostri Servizi Sociali e ai Centri per l’Impiego della Valdinievole, a Anci Federsanità toscana, a ARTI e a tutti gli operatori e le operatrici che si impegnano quotidianamente nell’equipe d’inclusione per garantire alla cittadinanza occasioni concrete di inclusione”.