ARRESTO PER REVENGE PORN. Polizia Postale in Toscana, tutta l’attività 2024

parmateneo.it

Nell’ambito dei reati contro la persona perpetrati sul web, sono state indagati 111
soggetti, per aver commesso estorsioni a sfondo sessuale, stalking, molestie e minacce sui social network, oltre che diffamazione on line e sostituzioni di persona.QUINDICI i casi trattati di cosiddetto “codice rosso”, nell’ambito dei quali sono stati effettuati due arresti per stalking e revenge porn.

Nel 2024, il C.O.S.C. Polizia postale “Toscana” ha denunciato 16 persone ed effettuato 8 arresti per reati relativi allo sfruttamento sessuale dei minori online. Le indagini relative all’adescamento di minori online, invece, hanno consentito di deferire all’A.G. altri 11  soggetti.

Complessivamente, il Centro operativo della Polizia postale per la Toscana ha denunciato 127 soggetti, tratto in arresto in flagranza di reato 10 persone ed ha eseguito 74 perquisizioni, in materia di reati contro la persona e sfruttamento sessuale dei minori.

Nell’ambito del settore della cybersicurezza, nel corso dell’anno 2024, sono stati rilevati circa 1018 attacchi informatici riconducibili principalmente alla violazione degli account social di privati realizzata tramite malware.

Per quanto concerne, invece, le attività svolte nel settore dei reati economico-finanziari commessi attraverso la rete, nel 2024 sono state indagate 394 persone ed effettuati 3 arresti e 69 perquisizioni.

Sempre più sofisticati i modus operandi utilizzati sulle piattaforme di e-commerce, così come le cosiddette “truffe romantiche”, che vedono come vittime soprattutto donne di età compresa tra i 40 e i 60 anni, circuite da persone conosciute in rete e indotte con articolati stratagemmi a versare ingenti somme di denaro a truffatori senza scrupoli.

Si è evidenziato, altresì, un significativo aumento del fenomeno delle truffe legate al cd “trading online”: molti utenti della rete, allettati dalla prospettiva di facili guadagni derivanti da investimenti prospettati dai malviventi come “sicuri”, sono stati indotti da abili truffatori e finti intermediari finanziari ad investire centinaia di migliaia di euro su piattaforme fittizie, mandando in fumo i risparmi di un’intera vita.