Stefano Cirrito, clarinettista di successo. Tra Ginevra e la Corea del Sud

Stefano Cirrito, pesciatino, clarinettista di successo, sarà al Teatro Pacini il prossimo sabato 4 gennaio alle 21 e 15 al CONCERTO DI CAPODANNO di Quelli con Pescia nel Cuore.
Cirrito, nato e cresciuto a Pescia, dove ha vissuto fino all’età di 32 anni, dal 2012 è in Svizzera, a Nyon, dove risiede con la sua famiglia; è papà di una bambina di 4 anni.
E’ clarinettista, insegnante e operatore mindfulness.

Ho frequentato il Conservatorio di La Spezia, diplomandomi in clarinetto nel 2000. Tuttavia, il mio percorso musicale non si è fermato agli studi accademici: ho imparato molto osservando e ascoltando grandi professionisti, cogliendo i concetti che si celano dietro una performance musicale. Ho scoperto come questi artisti pensano, vivono e si sentono liberi di esprimere ciò che desiderano comunicare attraverso la musica”, ha detto a il Cittadino.

Nel 2012 si è trasferito a Ginevra con il desiderio di “creare uno spazio nuovo che rispecchiasse i miei ideali. Questo desiderio si è concretizzato con la fondazione di Musique Genève, un laboratorio musicale dedicato all’insegnamento del clarinetto e allo sviluppo personale degli allievi”.

NAZIONI UNITE          Una delle esperienze più significative della carriera di Stefano è stata la collaborazione con l’Orchestra delle Nazioni di Ginevra nel ruolo di clarinetto solo. Ha anche partecipato a una tournée in Corea del Sud con il Quintetto delle Nazioni, con l’esibizione al Festival PLZ (Peace, Love, and Zest).”Ho sviluppato un forte interesse per la mindfulness e la psicologia della performance. Questo mi ha portato a creare Mindpowerhub.ch, una piattaforma dedicata al benessere mentale e fisico dei musicisti, dove condivido articoli, video e risorse sui benefici della mindfulness applicata alla musica”.

FUTURO          Nel futuro di Stefano Cirrito ci sono la divulgazione della mindfulness e utilizzare la musica come strumento di crescita personale. Insomma “vivere in modo sempre più consapevole”. “Per me, la musica non è una competizione con gli altri, ma un percorso continuo di miglioramento e scoperta interiore. Voglio creare spazi in cui le persone possano riconnettersi con sé stesse, trovare profondità e unione con la natura e l’universo”.