Maria Teresa Ruta, una conduttrice per tutte le stagioni

intervista di Carlo Pellegrini

Alla Domenica Sportiva l’indimenticabile Sandro Ciotti la presentava con queste parole: “Il sorriso che non conosce confini”. Infatti il sorriso di Maria Teresa Ruta non conosce tramonto. Anzi il suo volto sorridente arricchisce ulteriormente la sua classe e il suo fascino.

D. Signora Ruta, come e quando è nata la sua brillante carriera televisiva?
R. «Da bambina cantavo e ballavo sui tavoli e mi piaceva esibirmi anche con narrazione di lunghe poesie, non solo recitate ma quasi interpretate. Naturalmente gli inizi sono stati complicati; dopo la vittoria di otto concorsi di bellezza sono approdata al teatro con i fratelli Giuffré, Carlo Campanini, Macario e lì ho iniziato ad avere una prima notorietà. Sono stata notata dalla Rai di Torino dove sono nata e mi sono state offerte le prime apparizioni televisivi».

D. Quando ha intuito di aver una particolare predisposizione per il giornalismo e per lo spettacolo televisivo?
R. «Sono stati i miei genitori a capire che avevo l’indole giusta per fare qualche cosa nel mondo dello spettacolo».

D. Quando le giunsero la notorietà e il successo?
R. «La grande notorietà è arrivata attraverso la Domenica Sportiva e la grande emozione di questa parte della mia carriera è stata sicuramente essere la prima donna a parlare di calcio in TV. Alcune interviste restano memorabili, quelle a Maradona, a Paolo Rossi, a Platini, a Trapattoni, a Walter Zenga…».

Può ricordare le sue principali partecipazioni a programmi televisivi?
R. «Credo siano ormai centinaia i programmi televisivi a cui ho partecipato, ma sono certa che sono state oltre 10.000 le ore televisive in diretta che ho fatto.

All’inizio degli anni ’80 sono comparsa in alcuni spot pubblicitari, come ad esempio quelli per Perlana o l’Olandesina AVA con Corrado… Poi ancora Fiat Ypsilon 10 con la campagna “piace alla gente che piace”. Seguirono quindi le prime apparizioni come soubrette in varietà televisivi della Rai, come “Signorine grandi firme” accanto a Carmen Russo, e le prime esperienze come presentatrice nel 1984 con la trasmissione sportiva “Caccia al 13” in onda su Rete 4 (appena acquistata dal gruppo Fininvest), grazie alla quale mi aggiudicai il primo Telegatto. Dal 1986 al 1991 ho affiancato Sandro Ciotti (che simpaticamente mi annunciava come “Il sorriso che non conosce confini”) nella conduzione della “Domenica Sportiva”, come giornalista dello sport. La trasmissione vinse ben 4 telegatti. Nel 1991 passai anche alla trasmissione sportiva “Il Processo del Lunedì”, come inviata.
In questo periodo, conducevo con Cino Tortorella sei edizioni dello Zecchino d’Oro (dal 1989 al 1994) e, nel 1988, il contenitore estivo del mezzogiorno di Rai 1 “Porto Matto”. Nell’autunno del 1989 ho condotto il gioco della tombola all’interno della trasmissione di Rai 1 “Italia Mia”.
All’inizio di questo decennio, abbandonai progressivamente la carriera di giornalista sportiva per dedicarmi maggiormente a programmi di intrattenimento, come “Giochi senza frontiere”, che condussi nelle edizioni del 1992 e del 1993 (in coppia con Ettore Andenna), in quella del 1997 (che presentai invece da sola, pur affiancata nei collegamenti esterni da Antonello Dose e Marco Presta), e nella versione invernale “Questa pazza pazza neve” nel 1992, di nuovo in coppia con Andenna.
Nella stagione 1993-94 presentai il programma per ragazzi di Rai 1 “Uno per tutti” con Carlo Conti. Nel 1994 e nel 1995 inoltre ho condotto “Unomattina estate”, accanto ad Amedeo Goria. Tra il 1995 e il 1996 ho condotto due edizioni di “Sala giochi” (nella seconda edizione s’intitolerà “Pronto? Sala giochi”), programma di giochi telefonici del primo pomeriggio di Rai 1, grazie al quale aumentò di molto la mia popolarità. Il primo programma a proporre il gioco delle 7 parole che hanno un significato in comune: insomma quella oggi nota come Ghigliottina.
Dal settembre 1996 al gennaio 1997 ho condotto “Unomattina” assieme a Ludovico Di Meo. Passai nuovamente a Mediaset e nell’autunno 1997 ho condotto su Canale 5 la trasmissione di cucina e benessere “Vivere bene” nelle stagioni 1997-98 e 1998-99 (in quest’ultima con il titolo “Vivere bene – Salute”). Dal 29 gennaio del 2000, sempre su Canale 5, iniziai a condurre il talk show del mezzogiorno “A tu per tu”, inizialmente presentato in coppia con Antonella Clerici ed in seguito con Gianfranco Funari. Dal settembre 2000 all’aprile 2001 ho sostituito Iva Zanicchi e ho condotto su Rete 4 l’ultima edizione di “Ok, il prezzo è giusto!”. Nella stagione 2001-2002 ho condotto il programma per ragazzi “Bravo Bravissimo Club”, in onda il sabato pomeriggio su Rete 4, sostituendo Mauro Serio. Nella prima metà degli anni 2000 ho anche partecipato alla soap opera “Un posto al sole”, interpretando un ruolo che ricorda molto me stessa, e condotto un programma di medicina sulla syndication “Odeon TV” (TG Salute) e uno a carattere calcistico (la domenica pomeriggio sull’emittente pugliese Telenorba).
Nella stagione 2002-2003 sono tornata in Rai, diventando una delle inviate della trasmissione domenicale di Rai 2 “Quelli che… il calcio”, e affiancando Carlo Nesti per le partite del Torino (squadra di cui sono tifosa); nell’estate 2003 ho condotto nuovamente “Unomattina Estate” (ma solo nelle puntate del sabato e della domenica) accanto al mio ex marito Amedeo Goria, a Caterina Balivo ed altre sei esordienti.
Nell’autunno successivo ho partecipato come concorrente alla prima edizione del reality show di successo “L’isola dei famosi” su Rai 2, condotto da Simona Ventura. Nell’estate 2004 ho presentato su Rai 2 il talk-show pomeridiano “Estate sul 2”, versione estiva de “L’Italia sul 2”, accanto alla giornalista Monica Rubele. Negli anni successivi ho diretto un corso di conduzione televisiva e sono stata molto spesso ospite in varie trasmissioni e ora conduco “Chef per Passione”, programma di cucina.
Nell’autunno 2018 ho partecipato come concorrente, in coppia con Patrizia Rossetti, con cui formo la squadra de “Le signore della TV”, all’adventure-game di Rai 2 “Pechino Express”, risultando vincitrice dell’edizione. Da settembre 2020 ho preso parte come concorrente alla quinta edizione del “Grande Fratello VIP”, condotta da Alfonso Signorini, dove inizialmente ho partecipato in coppia con la figlia Guenda Goria, e successivamente come concorrente singolo, arrivando quasi fino alla fine con il record di 23 nomination. Nell’autunno 2023 ho preso parte come concorrente alla tredicesima edizione del talent di Rai 1 “Tale e quale show” condotto da Carlo Conti, con il quale 30 anni prima sulla rete ammiraglia avevo condotto “Uno per tutti”».

D. Cosa l’ha sempre attirata della sua carriera televisiva e giornalistica?
R. «Questo mestiere mi piace perché sono una persona estremamente curiosa e quindi il mio ruolo di conduttrice di programmi di intrattenimento è quello che forse mi si addice di più insieme a quello di giornalista sportiva, ma mai dire mai perché tante penso sono le sfaccettature di una persona di spettacolo, che ovviamente con un po’ di vanità cerca non solo la cultura e l’approfondimento ma anche l’applauso».

D. Quali valutazioni esprime sui cambiamenti calcistici avvenuti nel corso di questi ultimi venti anni?
R. «Purtroppo il cosiddetto calcio spezzatino ha tolto molto fascino alla nostra domenica dedicata al calcio, in cui le persone ascoltavano all’autoradio tutto il calcio minuto per minuto e solo la sera alla domenica sportiva si poteva veramente capire se Rapallo aveva superato la linea bianca e quindi il goal era valido, con la famosa moviola di Carlo Sassi. Oggi la macchina pubblicitaria del calcio ha soffocato molto il tifo genuino e spontaneo. Restano sicuramente gli amori per le proprie maglie, ma anche questa ricerca spasmodica di vincere senza troppo coltivare il proprio vivaio italiano ha sicuramente tolto un po’ di fascino. Almeno per me».

D. Quale futuro possiamo intravedere nella sua vita professionale?
R. «Per il futuro sto scrivendo un testo di teatro da fare con mia figlia; abbiamo già parecchie commedie all’attivo: “Sinceramente Bugiardi 2020”, “Recitar mangiando 2018”, “Cognate 2019”».