Disponibile in tutte le principali piattaforme di streaming e download da venerdì 6 settembre, Nonostante Te (ADA / Warner Music Italy) è il nuovo singolo del pesciatino Marco Fasano, in arte Niveo. CLICCA QUI PER ASCOLTARE IL BRANO
Il brano in uscita sul canale YouTube dell’artista è orientato al futuro e vede il giovane cantautore mettersi a nudo dopo aver compreso che, per lasciarsi alle spalle le ferite e la sensazione di disagio che si prove in alcune situazioni con altre persone, bisogna imparare a scegliere sempre se stessi.
L’uscita del brano è accompagnato da una lettera/intervista disponibile in versione integrale su Vanity Fair al seguente link in cui Niveo si racconta a cuore aperto tra solitudine e bullismo, rivolgendosi a coloro che stanno ancora combattendo la propria battaglia contro il bullismo e ricordando loro l’importanza di chiedere aiuto. Lui stesso, nella lettera, afferma di esserne stato vittima in età adolescenziale.
Ecco alcuni estratti della lettera/intervista:
Della mia infanzia ricordo poco, anche se spesso la ripercorro tramite gli album fotografici di famiglia. Sono sempre stato un bambino solare e sorridente, benvoluto e amato. Ho un fratello più grande di 4 anni e tutto ciò che desideravo fare era passare del tempo con lui. Eppure è proprio con lui che ho conosciuto per la prima volta l’aspetto doloroso della solitudine. Io, espansivo e affettuoso, lui introverso e respingente. (…)
Sono passato dal chiedergli di giocare e uscire con lui al sedergli in silenzio accanto per guardarlo giocare ai videogiochi. E senza che neanche me ne sia accorto, abbiamo finito per non parlarci praticamente più. (…)
In adolescenza, l’eccessiva sensibilità mi ha probabilmente reso l’individuo perfetto da bullizzare. In più, fino alla prima superiore sono stato alto 1.52 m. Anche la mia voce ha tardato a svilupparsi e tra quelle profonde dei miei compagni di scuola la mia spiccava perché stridula e acuta. I miei coetanei mi etichettavano con nomignoli offensivi. (…)
Crescendo ho preso consapevolezza della cattiveria che ci gravita attorno e di quella che ho subito, ma solo recentemente ho guadagnato la lucidità che mi fa dire oggi che nessuno si dovrebbe mai sentire offeso da certe parole. (…)
A partire dai 9 anni, mi sono nascosto in quello che era il mio unico porto sicuro, internet. Idealizzavo la mia vita insieme ai miei Youtuber preferiti: loro erano per me gli amici e i fratelli che tanto desideravo. Scrivevo su Facebook a CiccioGamer89 che gli volevo tanto bene, che per me era come un fratello. (…)
Durante il terzo anno di superiori si è formato il mio gruppo attuale di amici. Loro mi hanno visto crescere, conoscevano il bambino che ero e il ragazzo che stavo diventando. Quando ho condiviso con loro il desiderio di mettermi lo smalto, come risposta ho ricevuto “già sembri fro*** per come ti vesti, lo smalto no, non metterlo mai”. Pur sapendo che non c’era cattiveria nelle loro intenzioni, ammetto di essere stato deluso e ferito da quel modo di pensare. (…)
Ad oggi Marco si porta dietro un senso di inadeguatezza costante. Fatica a trovarsi pienamente a suo agio quando si relaziona con i suoi coetanei. Vive con la perenne sensazione che qualcuno si possa prendere gioco di lui da un momento all’altro. Sa benissimo che per combattere gli strascichi del bullismo subito dovrà scegliere se stesso sopra tutti. A volte non è facile, ma lo diventerà. Nonostante tutto. (…)