Lesioni personali stradali gravi e omissione di soccorso. Sono i reati dei quali è accusato un cittadino albanese, classe 1987, residente nella provincia di Pistoia, con diversi precedenti penali e di polizia, e deferito all’Autorità Giudiziaria a seguito del coinvolgimento in un incidente stradale accaduto a Chiesina Uzzanese lo scorso 15 aprile.
I FATTI Intorno alle 23, il personale del Commissariato di Pescia era intervenuto a seguito di un sinistro stradale che aveva coinvolto un mezzo pesante guidato da un cittadino italiano, trentacinquenne, ligure, che alla guida di un autotreno veniva violentemente urtato da un veicolo commerciale che, dopo una manovra spericolata, aveva causato l’incidente stradale per poi darsi alla fuga.
Il malcapitato veniva soccorso e trasportato presso l’ospedale di Pescia per diverse fratture alla testa dove, al termine del ricovero, veniva dimesso con una prognosi iniziale di 30 giorni.
Gli accertamenti esperiti nei giorni successivi dagli operatori dell’Ufficio Controllo del Territorio del Commissariato, nonché le ricerche operate sul territorio provinciale pur in assenza del numero di targa dello stesso, consentivano, in data 30 aprile 2024, di individuare l’altro veicolo coinvolto nel sinistro ed identificarne l’autore: un cittadino albanese, classe 1987, residente nella provincia di Pistoia, con diversi precedenti penali e di polizia.
Il veicolo commerciale, risultato di proprietà di una ditta dell’hinterland fiorentino risultata estranea alla condotta illecita del dipendente, è stato sequestrato in quanto il conducente nonché utilizzatore aveva già provveduto a sostituire lo specchio retrovisore danneggiato al fine cancellare parzialmente le tracce dell’accaduto e continuare ad utilizzarlo.