Ospedale svuotato. Le idee del Comitato per il rilancio

Cominciamo col dire che all’incontro pubblico organizzato dal Comitato Ri-Nascere in Valdinievole, mercoledì all’ex cinema Vox, hanno partecipato in tantissimi, quasi 200 persone decise a dare il proprio contributo in difesa dell’Ospedale.

C’erano solo alcuni dei sindaci dei Comuni della Valdinievole. Riccardo Franchi di Pescia, Fabio Berti di Chiesina Uzzanese e Daniele Bettarini di Buggiano. L’assessore Federica Rastelli di Montecatini Terme. Tre consiglieri regionali che riferiscono al territorio della Valdinievole, ovvero Luciana Bartolini (Lega Nord), Alessandro Capecchi (Fratelli d’Italia) e Federica Fratoni (Partito Democratico).

Assente invece l’altro consigliere regionale Marco Niccolai, pesciatino. Al riguardo di Niccolai, è notizia riportata ieri da alcune testate giornalistiche, potrebbe sostituire Stefania Saccardi, vice-presidente nella giunta regionale Toscana, se questa dovesse candidarsi a Sindaco di Firenze con Italia Viva in contrapposizione ad un candidato del Partito Democratico.

Ri-Nascere in Valdinievole ha illustrato il documento che sarà già dalle prossime settimane sarà inviato al Presidente della Regione Toscana Giani, all’assessore alla Salute Bezzini, al presidente della Commissione Sanità Toscana Sostegni.

La fotografa che il Comitato ha scattato sull’ospedale di Pescia è terrificante, ma i promotori della serata sono decisi a lavorare insieme alle istituzioni per salvaguardare il nosocomio e garantire gli standard qualitativi che i cittadini della Valdinievole e di alcuni comuni della Lucchesia che beneficiano dei servizi meritano.

Il punto nascite e la neonatologia vennero chiusi del giugno 2002 dopo aver tenuto una media di circa 900 parti all’anno nell’ultimo quindicennio. Il sospetto è che la chiusura sia stata studiata a tavolino. D’altronde, dai dati Istat sulle nascite dei comuni della Valdinievole, emerge che nell’anno 2022 i nati sono stati 699 e se si considerano anche altri comuni limitrofi come Altopascio Montecarlo e Villa Basilica il numero cresce a 854. Dove sono nati questi bambini? I numeri giustificano chiaramente la necessità della riapertura del punto nascite, considerato anche che in Toscana sono presenti almeno altri due ospedali che pur riportando meno di 500 nascite l’anno continuano ad avere il reparto nascita aperto: Barga e Borgo San Lorenzo.

L’ambulatorio di otorinolaringoiatria è aperto solo il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8 alle 16. Ma in caso di carenza di personale tra l’ospedale della Valdinievole e quello di Pistoia viene attivato il servizio solo al San Jacopo.

Il centro trasfusionale è operativo solo al mattino dei giorni feriali. Dopo le 14 in caso di necessità di sacche di sangue deve essere attivato il trasporto in auto con tempi stimabili in tre quattro ore ed un notevole aggravio di costi.

Il servizio di emodinamica è garantito solo per tre giorni al mese.

Il pronto soccorso è sotto stress per carenze di personale costretto a turni massacranti con inaccettabili disagi per gli utenti. E’ passato da un organico pre-Covid di diciassette medici ai sei attuali con turni coperti dai cosiddetti gettonisti esterni o specializzandi inviati dalle sedi universitarie con tutti i limiti del caso. Allo stato attuale al pronto soccorso di Pescia lavorano tre medici, cinque infermieri e tre Oss durante il giorno e due medici, quattro infermieri e tre Oss di notte. Il numero degli accessi su base annua per il 2023 è stato di 33.250 (+ 4% rispetto all’anno precedente).