Mano pesante del giudice sportivo. La società Cestistica Audace Pescia si dissocia e condanna

Ha avuto risvolti purtroppo negativi il match tra Cestistica e Sestese disputato domenica scorsa con la vittoria dei fiorentini. Il giudice sportivo ha emesso un bollettino con varie sanzioni che hanno colpito un tesserato della Sestese ma soprattutto la società pesciatina per offese di tipo razziale nei confronti di un tesserato ospite. <Appena ricevuta la notizia abbiamo subito presentato reclamo alla Federazione per capire la dinamica dei fatti e cosa avesse riportato il direttore di gara nel referto al termine dell’ incontro – ha commentato il presidente Remo Ulivieri. Ero in tribuna domenica e non ho sentito la frase citata nel referto come non è stata sentita dai dirigenti ospiti e né tantomeno dal giocatore coinvolto. A quanto pare, durante un tiro libero, dalla tribuna sarebbe partita un offesa a sfondo razziale nei confronti del tesserato. Mi dissocio a nome di tutta la società che rappresento e cercheremo, qualora ci fosse, di individuare il singolo soggetto colpevole.

Questo il comunicato della società rossoverde <In merito alla sanzione comminataci per offese di tipo razziale pronunciate ai danni di un tesserato di un’altra Società in occasione della partita di domenica scorsa, ci siamo subito attivati con la Federazione per capire esattamente cosa fosse successo, in quanto nessuno della nostra società si era assolutamente reso conto dell’accaduto e nemmeno i componenti della Sestese Basket da me contattati personalmente avevano sentito frasi di questo tipo. Comunque, alla luce di quanto scritto a referto, non comunicato però al momento, ci tengo a sottolineare che la Cestistica Audace Pescia si dissocia e condanna fermamente l’accaduto. Mai si era verificato un fatto del genere ed il gesto isolato di un singolo non deve ledere l’immagine della nostra società che si impegna giornalmente nell’educazione e formazione dei giovani. Ci schieriamo a difesa di chi si è sentito legittimamente offeso da queste frasi e ci scusiamo di nuovo per l’accaduto con la società Sestese ed il suo atleta. Aggiungo e dico sin da ora che condanneremo e perseguiremo sempre, e in modo severo, il ripetersi di tali situazioni>.