Arrestato nigeriano che occupava abitazioni a Pescia. Pugni e calci ai proprietari

Nelle settimane scorse i Carabinieri della Stazione di Pescia e i poliziotti del locale Commissariato erano intervenuti su due immobili ad uso privato ed attualmente sfitti, posti nella zona del Duomo, all’interno del quale si erano introdotti alcuni soggetti di origine extracomunitaria incuranti di trovare ogni volta sbarre in ferro o grossi lucchetti a difesa delle porte d’ingresso.
Uno di loro, un trentenne nigeriano, ufficialmente residente a Capannori ma in realtà senza fissa dimora, è stato arrestato dalla Polfer di Firenze quando si è presentato nell’ufficio della stazione ferroviaria di Santa Maria Novella per chiedere informazioni sul bagaglio che aveva appena smarrito.
Lo scrive il Tirreno nell’edizione di oggi. Agli agenti è bastato digitare il nome del nordafricano nella Banca Dati Interforze per intuire che sulla sua testa pendeva un ordine di cattura per invasione di edifici, lesioni personali aggravate, furto, accettazione e violazione del foglio di via.

L’occupazione di almeno due abitazioni si era ripetuta, almeno nove volte, tra il novembre 2023 e il gennaio 2024, anche dopo l’interessamento diretto dei proprietari dell’abitazione che abitano fuori regione e la segnalazione alle forze dell’ordine. In due occasioni aveva riversato la sua violenza sui proprietari o su addetti incaricati intervenuti per allontanarlo.

In una occasione, la proprietaria di una delle abitazioni aveva inviato sul posto un suo incaricato proprio per richiudere il portone con un nuovo lucchetto. Il nigeriano lo aveva preso a pugni in faccia causando lesioni giudicate guaribili in 5 giorni. Peggio era andata ad un altro proprietario di appartamento, preso a pugni dal nigeriano e una volta terra finito con calci che gli aveva procurato la frattura di una gamba.